giovedì 29 novembre 2018
Un uomo ha perso la vita mercoledì notte a Roma a via dello Scalo di San Lorenzo. Sant'Egidio: quasi 8 mila i senza tetto, ma solo 335 posti in più, il Campidoglio ampli la rete di ospitalità
Primo morto di freddo in strada a Roma. Piano freddo insufficiente
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Prima vittima del freddo a Roma. Un uomo è stato trovato senza vita, dopo una notte all'addiaccio in via dello Scalo di San Lorenzo. «La scomparsa di una persona, presumibilmente per freddo, in viale dello Scalo di San Lorenzo, interroga tutti», afferma la Comunità di sant'Egidio che sollecita le istituzioni: «Di fronte alla morte di un uomo, che ancora non è stato identificato ma che aveva diritto a vivere una vita più dignitosa, ognuno è chiamato ad intervenire». Ma, aggiunge, «possono e devono fare di più in primo luogo le istituzioni, allargando una rete di ospitalità che, limitandosi nella Capitale con soli 335 posti in più per la stagione invernale (di cui 100 per l'accoglienza diurna, quindi in realtà 235) rispetto ai quasi 2.500 già disponibili, è ben lontana dal rispondere al bisogno espresso da quasi 8 mila persone che dormono all’aperto o in sistemazioni precarie». E conclude: «Sarebbe inoltre opportuno uscire una volta per tutte da una logica emergenziale e affrontare una realtà che è ampiamente gestibile mettendo a disposizione i mezzi necessari e un po’ di buon senso in più». Sulla situazione a Roma la scorsa settimana era intervenuta la Caritas diocesana presentando, il 23 novembre, il rapporto «Persone senza dimora. Le sfide di un sistema integrato».

Nei giorni scorsi sul tema è intervenuta la sindaca di Roma: «Occorre rafforzare ulteriormente - ha dichiarato martedì 27 novembre Virginia Raggi - il sistema di accoglienza già funzionante tutto l'anno. Una necessità cui rispondiamo con tempestività e programmazione». E quando saranno disponibili i nuovi posti, visto che il freddo com'è ovvio è già arrivato? La Sindaca ha spiegato la procedura: «È in via di composizione la commissione valutatrice per la procedura a evidenza pubblica relativa al Piano Freddo 2018-19. I posti a bando garantiranno servizi, durante il periodo invernale, ad altri 335 utenti al giorno. Rispetto agli anni scorsi, incrementiamo in particolare lo spazio che il Piano Freddo riserva all'accoglienza notturna: 235 posti. Nelle prossime settimane il dispositivo verrà integrato con nuovi posti, messi a disposizione dai Municipi». Virginia Raggi cita «le varie articolazioni dell'accoglienza che già sono in funzione durante tutto l'anno. Il sistema ordinario, tramite la Sala Operativa Sociale, ogni giorno, ospita oltre 1000 persone, fornisce 1.442 presso le strutture e 600 pasti a domicilio. Ci sono poi i 1.976 posti utilizzabili grazie al sistema Sprar», concludeva la Raggi mettendo insieme al problema senza tetto i rifugiati e richiedenti asilo.

Sulla necessità di anticipare il piano freddo la scorsa settimana era stata presentata in Assemblea capitolina - e bocciata - una mozione presentata dalla capogruppo del Misto Cristina Grancio (Dema), sottoscritta da Fi, Lista Marchini, Si e Pd, che impegnava la sindaca Virginia Raggi e la Giunta ad «anticipare l'inizio del servizio di accoglienza notturna prevista nell'ambito del Piano freddo, al fine di accogliere i migranti sgomberati dall'area di piazza Maslax organizzata da Baobab Experience». Sette i voti favorevoli, compresa la Lega, uno contrario e 21 astenuti del M5S. A motivare l'astensione dei pentastellati capitolini Agnese Catini (M5S): «Non bisogna confondere il Piano freddo con il circuito dell'accoglienza. Mi dispiace che ci sia molta approssimazione nel capire la problematica e viene fatto un minestrone».




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