lunedì 19 marzo 2012
​On line i ventimila posti per i tirocini attivi. La prossima tappa sarà quella della prova di ammissione ai Tfa, il cui bando dovrebbe uscire in tempi brevi per permettere alla macchina del ministero di mettersi in moto entro l’estate.
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​Tirocini formativi abilitanti, nuovo passo avanti. Da venerdì sul sito del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca è disponibile l’elenco completo dei posti messi a disposizione per i tirocini formativi che permetteranno il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, suddivisi per Regione e per singolo ateneo. Si tratta complessivamente di 20.067 posti, suddivisi tra docenti di scuola media inferiore (4.275 posti) e docenti di scuola superiore (15.792 posti). La tabella resa nota dal ministero e che sarà pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale, indica i posti programmati per singola classe di concorso e le Università che li attiveranno. Complessivamente una ventina di pagine. Di «primo importante passo in avanti» e di «ratifica delle richieste avanzate da mesi» parla Francesco Magni, presidente nazionale del Coordinamento Liste per il diritto allo studio, e tra i principali promotori dell’«Appellogiovani.it», che la scorsa estate aveva raccolto in pochi giorni migliaia di sottoscrizioni per chiedere al ministero di viale Trastevere di «aprire le porte dell’abilitazione ai numerosi giovani laureati aspiranti docenti». Una protesta nata anche davanti alla previsione, ricorda ancora Magni, «di attivare 1.370 posti per il tirocini formativi abilitanti per le medie e 886 per quelli delle superiori». Cifre decisamente distanti da quelle attivate ora dal ministero. «Il governo e il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo – conclude Magni – stanno dimostrando di non essere insensibili alle preoccupazioni espresse dall’appello: il peso dell’annosa e stratificata situazione della scuola italiana non poteva essere scaricato sulle sole spalle dei giovani».Fissati i posti, il prossimo passo sarà quello della prova di ammissione ai tirocini formativi abilitanti, il cui bando dovrebbe uscire in tempo brevi anche per permettere all’intera macchina organizzativa di mettersi in moto entro l’estate.Sul bando di concorso, come spiega il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini nell’intervista qui a fianco, si sta cercando di elaborare uno schema condiviso che possa essere utilizzato da tutti gli atenei. Passaggio obbligato sia per attivare i posti, sia per procedere alla prima prova nazionale predisposta dal ministero dell’Istruzione, che farà una prima scrematura tra le richieste di ammissione. Una seconda prova sarà poi a livello locale per ogni singola classe di concorso, che, però, avverrà nello stesso giorno sull’intero territorio nazionale. Così come avviene per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato, ad esempio Medicina. L’avvio dei tirocini formativi abilitanti, sottolineano ancora dal ministero, sancisce anche la netta divisione tra abilitazione e acquisizione del posto di ruolo nell’insegnamento che fino ad oggi aveva in qualche modo regolato l’accesso alla professione. Acquisire l’abilitazione non darà automaticamente un posto fisso, ma chi sederà in cattedra, anche da supplente, avrà almeno avuto una formazione professionale.
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