martedì 17 maggio 2016
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Roma. Il Campidoglio come piazza per 'pesarsi' in vista delle prossime elezioni politiche. E, soprattutto, in vista della futura leadership del centrodestra. I toni tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sono molto meno forti di qualche settimana fa ma, con l’avvicinarsi del 5 giugno, cresce anche la sensazione che le amministrative siano il terreno sul quale Lega e Fi si confronteranno a suon di voti. Con l’ombra di un accordo con il M5S al ballottaggio, che ieri Salvini ha escluso: «Solo fantasie». Domenica, infatti, dal segretario federale leghista era arrivato una sorta di endorsement a Virginia Raggi: in caso di ballottaggio con il candidato del Pd, voterei lei. Parole sulle quali è tornato ieri, sfumandone il senso. «A Milano, come a Roma, al ballottaggio ci siamo noi con Parisi e Meloni. Il problema se lo devono porre a Milano i Cinque Stelle e a Roma il Pd», ha spiegato, smentendo qualsiasi voce - circolata già settimane fa - di una sorta di tacito accordo tra Lega e M5S al fine di 'incrociare' i voti nelle piazze dove ciascun partito è meno forte. Tra gli azzurri si fa notare come i vertici, a partire da Berlusconi, abbiano visto la sortita di Salvini soprattutto come un’ingenuità. Anzi, in queste ore si respira un certo ottimismo sia sulla performance di Alfio Marchini, sia sullo stato di salute del partito. Secondo le ultime rilevazioni giunte all’ex premier (in questi giorni in Sardegna), Fi avrebbe pressoché raggiunto la Lega. Segno, è il commento che emerge, che oggi Salvini non ha alcun dato per avallare la sua leadership e che «gli elettori italiani non guardano più solo a chi urla». Anche per questo, si ricorda, alla fine Berlusconi ha optato per Marchini e non per Giorgia Meloni. La leader di Fdi, nel frattempo, annuncia che chiuderà la campagna in periferia, mentre mercoledì è previsto un comizio proprio con Salvini. Appuntamento che dovrebbe rinsaldare l’alleanza dei due. Anche se l’endorsement alla Raggi «assolutamente non mi ha irritata», ha assicurato Meloni. Il leader leghista smentisce accordo con M5S al ballottaggio. L’alleata Meloni (Fdi) minimizza. Fi guarda i sondaggi e rilancia: ecco perché noi con Marchini
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