lunedì 6 giugno 2022
Oltre 2mila espositori, il 25 per cento stranieri. Da martedì 7 al 12 giugno a Rho Fiera. In città installazioni e show room aperti al pubblico
L'apertura del Fuori Salone del Mobile 2022, scritte in Piazza Scala

L'apertura del Fuori Salone del Mobile 2022, scritte in Piazza Scala - DUILIO PIAGGESI, Fotogramma

COMMENTA E CONDIVIDI

Sostenibilità e bellezza. Ecco i due concetti su cui si basa la 60° edizione del Salone internazionale del mobile, che torna a Rho Fiera da domani fino al 12 giugno, con i numeri e le dimensioni a cui eravamo abituati prima della pandemia.

Oltre 2.000 espositori, di cui il 25% stranieri, che occuperanno tutti i 20 padiglioni del polo fieristico, e faranno di questa manifestazione un evento speciale per la città di Milano e non solo.

Il Salone è il primo protagonista, ma non l’unico, della Milano Design Week, la settimana del design che nell’era prepandemia attirava a Milano circa trecentomila persone. Imprenditori, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, designer, architetti, creativi, cultori del bello, ma anche tanti studenti e persone comuni si ritroveranno nella settimana del Salone in una città che li accoglie con una rete di opportunità. Tante le cose da vedere al polo fieristico di Rho, dove si svolge la manifestazione, e in giro per Milano, dove si animano gli show room piccoli e grandi delle aziende del design, e si allestiscono con installazioni temporanee luoghi inconsueti e spesso normalmente inaccessibili.

Cosa vedere in fiera

In fiera, col biglietto di ingresso, si possono visitare 7 manifestazioni: il Salone del mobile con le sue proposte di arredi per la casa, suddivisi nelle tre categorie classico, design, X lux (dedicato al lusso); il Salone del complemento d’arredo, con complementi, tessili e oggettistica; Workplace 3.0, dedicata al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro e che anche in questa edizione si presenta con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale lungo l’area fieristica.

Per le manifestazioni biennali, quest’anno è il turno di: Eurocucina e del suo evento collaterale FTK: Tecnology fot the Kitchen, dedicato alla tecnologia degli elettrodomestici da incasso; e del Salone Internazionale del bagno, alla sua 8° edizione con 172 espositori. Torna anche S.Project, spazio trasversale dedicato alle soluzione decorative e tecniche del progetto d’interni che ha debuttato con grande successo nel 2019.

A queste 7 manifestazioni, a cui si accede col biglietto di ingresso, si aggiunge poi il 23° Salone Satellite, a ingresso gratuito, con i suoi talenti under 35 e quest’anno dedicato a: “Designing for our future selves/progettare per i nostri domani”.

Sempre al polo Rho Fiera, al tradizionale programma espositivo si aggiungono inoltre due mostre tematiche ADI, legate alle biennali: DESIGNin the Kitchen e DESIGNin the Bathroom, affidate alla curatela dell’architetto Alessandro Colombo con Paola Garbuglio; e l’installazione “Design with Nature” curata da Mario Cucinella.

Anche quest’anno ricco il programma di Talk, tenuti da personaggi del mondo della cultura del design, nelle apposite arene all’interno dei padiglioni fieristici, che potranno essere seguiti anche in streaming attraverso la piattaforma digitale del Salone del Mobile.

Le biennali: ambiente bagno e ambiente cucina

Tecnologico e green oriented sono le parole chiave per l’ambiente bagno. Le aziende puntano sulla personalizzazione degli arredi, sull’impiego della tecnologia per ottenere un ormai necessario risparmio idrico e sull’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale. Ecco alcuni esempi: rubinetterie che consentono una perfetta regolazione della percentuale di acqua calda e fredda o sono dotate di un regolatore dinamico di portata che consente la riduzione dei consumi fino al 50%; sistemi di gestione del consumo basati su un continuo monitoraggio e sull’emissione di un segnale acustico che avvisa degli sprechi.

Baricentro della casa moderna resta l’ambiente cucina. È in questo spazio infatti che si concentrano le principali attività quotidiane della famiglia e che sempre più diventa tutt’uno con la zona living. Se prima della pandemia infatti in cucina si svolgevano azioni tradizionali come cucinare e consumare, oggi ci si lavora, si fanno i compiti, ci si ritrova con gli amici. Le proposte puntano su funzionalità, innovazioni tipologiche e tecnologiche, che tengono conto di queste nuove richieste. Importante la tecnologia con sistemi ingegnerizzati di ante che nascondono gli elettrodomestici e il piano lavoro; e la sperimentazione per i materiali, sempre più sostenibili, e per tutte le superfici che devono essere particolarmente performanti.

Cosa vedere in città: la scatola magica

In città invece, per celebrare questa storica edizione, il Salone si racconta attraverso 11 parole chiave, con un’installazione audiovisiva nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dal 7 al 17 giugno, con apertura al pubblico a ingresso libero, e concept e produzione esecutiva di Davide Rampello, con Rampello & Partners Creative Studio.

Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano, Saper Fare, sono le 11 parole prescelte e che sono state trasformate in storie da vedere da altrettanti registi italiani: Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Davide Rampello, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì, Stefano Mordini.

L’installazione prevede che lo spettatore entri in una sorta di camera oscura che si trasformerà poi in una scatola magica proiettando gli 11 filmati.

Come dove quando

Il Salone del Mobile si svolge da martedì 7 giugno a domenica 12 nel Polo fieristico di Milano Rho.

Ingresso per gli operatori del settore tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, sabato e domenica anche per il pubblico.

I biglietti sono acquistabili esclusivamente online (a partire da 35 euro; 30 per gli studenti), in prevendita a prezzo ridotto (30 euro per gli operatori e il pubblico; 25 euro per gli studenti) fino a stasera.

Per l’accesso al quartiere fieristico non è più necessario presentare il Green Pass. L’utilizzo di mascherine è raccomandato negli spazi al chiuso (ad esempio i padiglioni fieristici) e all’esterno in presenza di situazioni di assembramento.

L’utilizzo di mascherine del tipo FFP2 è invece obbligatorio nel caso di permanenza in sale conferenza (sale riunioni, congressi ecc.).

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: