mercoledì 13 marzo 2019
I carabinieri avevano saputo che qualcuno stava preparando il furto e qualche settimana fa hanno sostituito il dipinto, mettendo l'originale al sicuro
La Crocifissione di Brueghel il Giovane

La Crocifissione di Brueghel il Giovane

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Un quadro di inestimabile valore, un furto un po' maldestro (il dipinto era troppo grande e i ladri hanno dovuto fuggire con la portiera aperta), il dispiacere dei parrocchiani, e infine a sera il colpo di scena: il dipinto sottratto oggi nel primo pomeriggio dalla chiesa di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo Magra (La Spezia), raffigurante la Crocifissione e realizzato da Pieter Brueghel Il Giovane, è un falso.

Il furto però è vero, e dobbiamo immaginarci la delusione di chi la compiuto e, ancora di più di chi lo ha commissionato. Il fatto è che i Carabinieri avevano saputo che qualcuno stava preparando il colpaccio e nelle scorse settimane avevano sostituito il quadro con una copia, mettendo l'originale al sicuro in tutta segretezza e attendendo al varco i furfanti. Le telecamere potranno svelare utili indizi per mettere le forze dell'ordine sulle tracce dei ladri.

La Crocifissione, situata nella prima cappella di sinistra della chiesa parrocchiale di Castelnuovo Magra, è un dipinto realizzato su cinque tavole di rovere. È una delle copie di una famosa crocifissione del celebre Peter Brueghel il Vecchio, andata dispersa. Il figlio dedicò infatti gran parte della sua vita a copiare le opere del padre, riscuotendo un discreto successo. La scena si svolge in un'ambientazione nordica e rappresenta un momento di vita quotidiana del '600 che diventa al tempo stesso cornice e protagonista. Dell'opera colpisce subito l'anomala presenza di una quarta croce, che per alcuni studiosi simboleggia forse lo stato di sottomissione del popolo fiammingo alla dominazione spagnola.

La parrocchiale in cui era esposta l'opera, ora custodita al sicuro dai Carabinieri, risale al secolo XVII e fu edificata nel luogo dove sorgeva la medievale cappella castrense.

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