mercoledì 19 giugno 2013
​Si celebra domani la Giornata mondiale del rifugiato. E sono tante le iniziative promosse su tutto i territorio italiano. Quest'anno la Giornata arriva in un momento particolarmente drammatico per queste persone che vivono in condizioni disperate. Monsignor Perego (Migrantes): «E' un'emergenza che cresce».
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Si celebra domani la Giornata mondiale del rifugiato. E sono tante le iniziative promosse su tutto i territorio italiano. L'appuntamento è stato istituito nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone costrette a fuggire dai loro Paesi a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.Quest'anno la Giornata arriva in un momento particolarmente drammatico per queste persone che vivono in condizioni disperate. A Lampedusa sono ripresi gli sbarchi di migranti che spesso fuggono da situazioni di guerra. "Mille persone sono arrivate sulle coste siciliane in pochi giorni - afferma monsignor Giancarlo Perego, Direttore Generale Migrantes -. La morte di migranti aggrappati a una rete per la pesca del tonno allunga la schiera dei 20.000 morti nel Mediterraneo, il ritorno dell'emergenza a Lampedusa". Allargando lo sguardo oltre i confini nazionali le condizioni sono ancora più difficili. "La situazione dei rifugiati in Italia, già difficile per il nostro Paese, che comunque ha una rete di accoglienza, diventa drammatica nei Paesi segnati dalla guerra o per i Paesi confinanti - prosegue Perego - Penso in particolare alla Siria e al Libano, alla Giordania o ai campi del Nord-Centro Africa o della Somalia ed Eritrea».Ogni anno cresce il numero di rifugiati e richiedenti asilo e cresce anche la consapevolezza di nuovi e allargati strumenti di protezione internazionale che sappiano rispondere a una situazione sempre più complessa. «Misure di sola repressione e reclusione o solo emergenziali, soprattutto nel contesto europeo dove oltre 330.000 persone nel 2012 sono rifugiate, non bastano», aggiunge mosnignor Perego.Domani tra le tante iniziative spicca la veglia di preghiera in memoria delle vittime dei 'viaggi della speranzà verso l'Europa. In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Comunità di Sant'Egidio, l'Associazione Centro Astalli, la Caritas Italiana, la Fondazione Migrantes, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e le Acli organizzano - per il sesto anno consecutivo - una veglia di preghiera in memoria delle vittime dei viaggi verso l'Europa, a cui partecipano comunità e associazioni di immigrati, rifugiati e organizzazioni di volontariato. La veglia, in programma domani alle 18, sarà presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Alle 17.30, sempre a Santa Maria in Trastevere, ci saranno alcuni sopravvissuti.
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