giovedì 23 settembre 2010
Secondo i carabinieri  l'organizzazione criminale riciclava ingenti somme acquistando dal reale vincitore del Superenalotto le schedine vincenti e facendosi poi accreditare le vincite dalla Sisal su appositi conti correnti.
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Per riciclare i proventi del traffico internazionale di droga la 'Ndrangheta faceva anche ricorso al sistema delle vincite a giochi e lotterie nazionali. E' quanto hanno accertato i carabinieri del Ros, secondo cui l'organizzazione criminale riciclava ''somme ingentissime'' acquistando dal reale vincitore del Superenalotto le schedine vincenti e facendosi poi accreditare le vincite dalla Sisal di Milano su conti correnti accesi appositamente, sottraendosi cosi' al rischio di segnalazioni per operazioni sospette. Una tecnica che sarebbe stata adottata in particolare per una super-vincita realizzata a Locri (Reggio Calabria), nella ricevitoria del suocero di Nicola Luca', ritenuto un esponente della cosca Mancuso, gia' condannato a 14 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Nei confronti di Luca' i carabinieri hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca di beni, emesso dalla Corte d'Appello di Catanzaro, per un valore di 5 milioni e 600 mila euro. Confiscati anche due immobili a Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).
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