venerdì 29 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
È morta a soli 3 anni vivendo gli ultimi mesi della sua vita da 'invisibile'. Uccisa forse dalle percosse di un uomo violento e irascibile che non sopportava i suoi guai di salute e che con ogni pretesto la picchiava, lasciandole sul corpo ecchimosi e segni inequivocabili, anche di cinghiate. La piccola, morta ieri sera in una baracca fatiscente sul litorale pisano, e la sua famiglia erano totalmente sconosciuti ai servizi sociali del territorio. Il compagno della mamma, Tonino Krstic, serbo di 33 anni, è finito in carcere con un’accusa infamante: maltrattamenti in famiglia e lesioni. La madre, ora ricoverata in stato di choc all’ospedale di Pisa, ha ammesso le violenze e le frequenti botte dell’uomo, su di lei e sulla bimba. Il padre della piccola, che risiede a Rapallo (Genova), è scoppiato in lacrime davanti ai carabinieri che gli hanno raccontato le ultime vicissitudini della sua bambina. La madre si era allontanata da lui circa un anno fa, dopo avere conosciuto in chat il serbo: aveva lasciato la Liguria e accettato di vivere in quel tugurio di Pisa. In consiglio comunale, il sindaco Marco Filippeschi ha aperto la seduta definendo la morte della piccola «una tragedia dell’ emarginazione e della solitudine». L’assemblea cittadina ha osservato un minuto
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: