venerdì 19 luglio 2013
​Il trentanovenne marocchino è stato scarcerato dal gip: il 10 luglio aveva investito e ucciso una sedicenne. Poi era fuggito. Alcuni giorni fa aveva deciso di costituirsi. Il padre della ragazza: «Mia figlia uccisa due volte».
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Il gip di Milano ha disposto gli arresti domiciliari per Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio ha travolto e ucciso a Gorgonzola (Milano) la 16enne Beatrice Papetti. Il pm Laura Pedio aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, ma il giudice ha accolto la tesi della difesa."Non si tratta di un pirata della strada, è stato un drammatico incidente", ha affermato il legale difensore Giovanni, che ha chiesto e ottenuto i domiciliari. Le accuse per il 39enne marocchino sono di omicidio colposo e omissione di soccorso. Una settimana dopo l'investimento, il 39enne marocchino si era costituito ai carabinieri ed era stato portato in carcere. "Una decisione assolutamente inaccettabile - ha commentato il padre di Beatrice - non è normale che accadano disgrazie simili e il responsabile vada fuori. Ho amici e colleghi stranieri che mi raccontano di come sia severa la legge nei loro Paesi, questa persona ha la famiglia all'estero, scapperà. Le leggi italiane hanno ucciso mia figlia per la seconda volta".

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