venerdì 16 luglio 2010
Un italiano, Paolo Pravisani, il primo straniero condannato per turismo sessuale in Colombia. Lo rende noto l'ong Terres Des Hommes, spiegando che «è stato riconosciuto colpevole di pedofilia, detenzione di materiale pedopornografico e induzione alla prostituzione». E intanto a Roma uno psicologo 33enne è stato arrestato con un'altra persona: in casa e nello studio aveva una enorme quantità di materiale pedopornografico.
COMMENTA E CONDIVIDI
Un italiano, Paolo Pravisani, è il primo straniero condannato per turismo sessuale in Colombia. Lo rende noto l'ong Terres Des Hommes, spiegando che «è stato riconosciuto colpevole di pedofilia, detenzione di materiale pedopornografico e induzione alla prostituzione». «Si tratta di una sentenza storica», ha commentato Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes, che un mese fa aveva assistito a un'udienza del processo. «Finalmente si spezza il cerchio di omertà e complicità che da anni si chiudeva attorno alle tante vittime della prostituzione infantile e copriva gli sfruttatori e i clienti», ha dichiarato Salinari. «La nostra organizzazione, che in tutti questi anni ha sostenuto i familiari delle vittime, in particolare la madre di Yesid, esprime dunque soddisfazione e manterrà l'impegno affinché da questa sentenza si arrivi a riconfigurare un sistema di giustizia internazionale nel quale i delitti contro l'infanzia vengano considerati dei veri e propri crimini contro tutta l'umanità». Il Giudice fisserà entro un mese la pena da scontare, nel frattempo ha ordinato che venga trasferito nel carcere di Ternera dalla clinica psichiatrica nella quale si era rifugiato durante tutto il processo. Dopo aver scontato la pena Pravisani verrà espulso dalla Colombia.ARRESTATO PSICOLOGO ROMANOAveva una vera e propria centrale multimediale della pedopornografia, con foto e filmati di bimbi da tre anni in su. Per questo uno psicologo romano di 33 anni, con uno studio nel centro di Roma frequentato anche da piccoli pazienti, è stato arrestato dagli agenti del Compartimento di polizia postale del Lazio, durante un'operazione che ha portato all'arresto di un'altra persona e alla denuncia di altri otto.Tutto era catalogato in maniera maniacale: le cartelle di migliaia di file a sfondo pedopornografico, foto e filmati, contenuti nei suoi pc, erano divise per età e nella mansarda dell'abitazione del professionista sono stati trovati indumenti e giocattoli sospetti. Occupandosi principalmente di terapia familiare, l'uomo era spesso a contatto con i bimbi. Per questo gli inquirenti, i quelli stanno visionando i migliaia di file, stanno cercando di capire se l'uomo possa aver abusato di qualche suo piccolo paziente, averlo filmato o scattato foto.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: