giovedì 18 gennaio 2018
Un "branco" di 4 ragazzi, tra i 10 e i 18 anni, ha minacciato due giovani egiziani in un parco, sparando anche tre colpi con una scacciacani. A Napoli due denunce di minori per un pestaggio.
Il parco di Ostia dove è avvenuta l'aggressione

Il parco di Ostia dove è avvenuta l'aggressione

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Hanno terrorizzato un ragazzo egiziano che insieme a un amico era in un parco pubblico ad Ostia, insultandoli e minacciandoli: "Andate via, il parco e nostro". Protagonista una baby gang composta da 4 ragazzi, tra i 10 ed i 18 anni. Non solo: dopo i primi insulti il gruppetto è tornato alla carica e uno di loro ha esploso tre colpi dandosi poi alla fuga. Terrorizzate le vittime hanno chiamato il NUE per chiedere aiuto: le pattuglie della polizia sulla base delle descrizioni hanno riconosciuto un ragazzo, noto frequentatore del parco, e ne hanno contattato il padre. Quest`ultimo ha telefonato al figlio che, vistosi con le spalle al muro, ha confessato di essere l'autore del gesto: la pistola, risultata essere una "scacciacani", è stata sequestrata mentre il minorenne è stato denunciato in stato di libertà per minacce aggravate e porto abusivo di oggetto atto ad offendere. Sono ancora in corso indagini per identificare gli altri appartenenti alla baby gang.

Due denunce a Napoli

Intanto a Napoli la Polizia ha individuato e denunciato due minori che la sera di domenica scorsa, nei pressi della stazione Policlinico della metropolitana, senza motivo, hanno insultato, aggredito preso a pugni e rotto il naso a un loro coetaneo, Ciro, che insieme ad altri compagni stava tornando a casa dopo una partita di calcetto. Oggi invece la Procura dei Minori ascolterà un 14enne indagato per il tentato omicidio di Arturo, il 17enne ferito il 18 dicembre in via Foria, da un branco di quattro ragazzi; è un apprendista pizzaiolo, il miglior amico del 15enne del rione Sanità in carcere dalla vigilia di Natale per il pestaggio. Dalle indagini della Squadra Mobile si ritiene che il giovane faccia parte del gruppo di quattro immortalato da diverse telecamere di videosorveglianza; sul suo profilo Facebook compaiono foto in compagnia dell'unico arrestato, che peraltro si professa innocente.


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