sabato 1 giugno 2013
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Uno dei luoghi più celebri e suggestivi di Milano, l'Orto botanico di Brera, potrà esere visitato in piena autonomia e sicurezza da ipo e non vedenti. La direzione dell'Orto, gestito dall'Università degli Studi, con l'aiuto del Rotary Club Milano Brera, metterà a disposizione dall'11 giugno una tecnologia (non invasiva e rispettosa del luogo) che consentirà ad ipo e non vedenti di sperimentare un vero e proprio percorso di conoscenza e sensoriale all’interno dell’Orto Botanico, godendo  di uno dei luoghi più antichi della città, dedicato dal 1700 alla ricerca e alla didattica. Potranno toccare le cortecce e le radici superficiali di alberi secolari, percepire il rumore dell’acqua che scorre nelle vasche, i rumori attutiti della città, gli odori delle piante aromatiche, fermandosi a riposare sulle panchine ed accedendo facilmente a numerose informazioni sulla storia, la ricchezza botanica e il rapporto privilegiato dell'Orto con la città e il Palazzo nel quale è inserito.Nell’Orto sono stati interrati a pochi centimetri di profondità "transponder" passivi (microchip). Un bastone che fungerà da antenna rileverà i segnali provenienti dai trasponder e li invierà a un auricolare collegato a un telefono cellulare. I non vedenti riceveranno così informazioni sulla loro posizione e sul percorso. Il cellulare sarà collegato ad un database esterno che fornirà, in tre lingue (italiano, inglese e francese), una serie di informazioni sulle specificità dell'Orto, sul suo patrimonio botanico o sulle caratteristiche di un determinato albero o di un fiore. Il sistema sarà sicuramente un importante ausilio anche in occasione del prossimo Expo 2015.Il progetto si è concretizzato anche grazie alla cllaborazione dell'Unione ialiana dei cechi e degli ipovedenti di Milano e del Dipartimento di pogettazione dell'achitettura del Politecnico. La tecnologia e l’assistenza sono fornite da Kmg solutions. Il Progetto si propone come modello per altre istituzioni culturali come giardini storici e musei.
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