domenica 3 aprile 2016
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Genova. «Quando ci siamo insediati c’era un rapporto tra l’esecuzione penale in carcere e in soluzioni esterne alle carceri di 4 a 1, ovvero quattro detenuti in carcere per uno solo ai domiciliari o ai lavori socialmente utili o alle messe in prova. Oggi il rapporto è di 1 a 1. Non significa aver risolto il problema, ma averlo aggredito». Lo ha detto il ministro Orlando rispondendo a una domanda a Genova». Nell’arco dei prossimi mesi «dovrebbero essere utilizzabili due o tremila unità di posti in più», ha aggiunto. «Completando i nuovi padiglioni in arrivo come quelli di Rovigo, Vicenza, Saluzzo, alcuni in Sicilia. Utilizzando colonie penali agricole. E utilizzando gli ex ospedali psichiatrici giudiziari». Il ministro ha aggiunto di essere orgoglioso del netto calo degli internati negli ex ospedali psichiatrici giudiziari perché da «uno screening che abbiamo fatto è emerso che almeno 500 internati erano lì senza avere alcuna pericolosità sociale, semplicemente perchè dimenticati».
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