mercoledì 28 settembre 2022
La situazione economica è ormai «insostenibile». I lavoratori dell'Istituto Pio XII di Misurina, nel cuore delle Dolomiti, saranno trasferiti. Nel video le testimonianze degli ex pazienti
Il Centro malattie respiratorie infantili deve chiudere
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,Parma «Insostenibile»: è la situazione dell’Istituto Pio XII di Misurina, nel cuore delle Dolomiti, il «Centro di diagnosi, cura e riabilitazione dell’asma infantile » gestito dall’Opera diocesana San Bernardo degli Uberti, con sede a Parma. Suona ora definitiva la diagnosi per uno storico polo sanitario che ha perseguito, con ogni sforzo, la mission di curare i bambini affetti da patologie di tipo respiratorio.

«Insostenibile» è l’aggettivo che l’Opera della diocesi di Parma ha utilizzato ieri sera per comunicare la chiusura dell’attività il prossimo 31 dicembre. Le perdite economiche, che negli ultimi cinque anni sono state di circa 700mila euro annui, mettono «in pericolo gli altri servizi svolti dall’Ente a supporto degli anziani non autosufficienti».

Insostenibile il Centro è anche per il «ridotto utilizzo della struttura» che in questi ultimi tempi ha visto un minor numero di presenze. «Una scelta dolorosa e inevitabile – spiega un comunicato – attuata dopo aver esperito tutti i tentativi possibili, dal convenzionamento con altre regioni e con i principali Ospedali pediatrici nazionali, all’accoglienza di ospiti con sindrome Adhd (pazienti con disturbo di attenzione e iperattività)».

Misurina dunque chiude, ma senza perdere «coloro che hanno collaborato con dedizione alla attività dell’Istituto», per cui «i dipendenti a tempo indeterminato saranno trasferiti presso le strutture dell’Opera diocesana San Bernardo degli Uberti». Chiude, ma col desiderio di valorizzare e di mettere ancora in campo «l’unicità dell’esperienza dell’Istituto Pio XII nel panorama nazionale». Chiude consapevole di una storia che ha segnato famiglie e ragazzi, ai quali il presidente dell’Opera, Roberto Arduini, rivolge un pensiero di affettuosa vicinanza.

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