giovedì 2 febbraio 2017
Il capo dello Stato ha voluto dare un riconoscimento a persone comuni che si sono distinte per gesti di solidarietà. Tra i premiati un 18enne che ha salvato 8 persone dopo il terremoto
Mattarella premia Francesco Morelli. (Ansa)

Mattarella premia Francesco Morelli. (Ansa)

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«L'Italia non è quella che a volte si percepisce dalla cronaca nera, l'Italia è questa, fatta di impegno, di senso della comunità, di dedizione vicendevole». Sergio Mattarella premia al Quirinale i 40 eroi del quotidiano che nello scorso novembre erano stati insigniti delle Onorificenze al merito della Repubblica italiana (Omri). Protagonisti pescati fra i non protagonisti, portatori sani di quel “senso della comunità” più volte evocato dal presidente della Repubblica come valore fondante della convivenza civile, spesso non tenuto nel debito conto nel dibattito politico. «Il vostro comportamento – dice - dà fiducia alla nostra vita in comune e contribuisce a superare quel senso di paura, di sfiducia, che genera chiusura in se stessi e provoca egoismi».

Un'iniziativa che il Capo dello Stato ha ripetuto per il secondo anno consecutivo, per premiare donne e uomini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nell'integrazione, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza. Cittadini di tutte le età che sanno restituire agli altri ciò che hanno ricevuto dalla vita o che dopo aver vissuto drammi e tragedie personali reagiscono donando speranza a chi si trova a vivere quelle stesse situazioni. Come il giovanissimo Francesco Morelli, 18 anni compiuti da pochi mesi, in gita nel parco di Pescara del Tronto al momento del terremoto. Che con la sua forza d’animo e generosità poté contribuire a mettere in salvò almeno 8 persone.

ECCO CHI SONO I 40 EROI ITALIANI PREMIATI DA MATTARELLA

«Grazie per quello che avete fatto e che continuate a fare -ha detto ancora Mattarella - Il nostro Paese, attraverso di me, è orgoglioso di quel che avete fatto. Siete dei testimoni di come si può interpretare in maniera concreta e autentica il senso della comunità, il senso della solidarietà. Sono tutti comportamenti che concorrono a irrobustire e a realizzare la vita in comune del nostro Paese. Non siete i soli, vi sono tante altre persone che con lo stesso impegno e la stessa dedizione fanno tanto lavoro, tanta attività di grande, proficua importanza per il nostro Paese. Non siete quindi dei casi isolati. Rappresentate una grande quantità di persone che nel nostro Paese fanno non soltanto il proprio dovere, ma molto più del loro dovere, impegnandosi in queste direzioni».

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