mercoledì 28 ottobre 2020
Disperso uno dei due scafisti che si erano gettati in mare. Sulla barca 77 persone. È il quindicesimo arrivo dall'inizio del mese, un record. La conferma dell'importanza della rotta da Turchia e Grecia
Un gruppo di migranti arrivati in Europa

Un gruppo di migranti arrivati in Europa - Archivio Ansa

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Nuovo sbarco di migranti sulle coste joniche calabresi. L'undicesimo dall'inizio di ottobre solo nella provincia di Reggio Calabria, oltre a tre in quella di Crotone e uno in quella di Catanzaro. Più di mille gli sbarcati. L'ultimo, questa mattina, è avvenuto nella zona costiera della Locride. Una barca a vela con 77 persone, tra le quali 6 donne e 7 bambini, è stata intercettata ancora al largo. Quando le unità navali della Guardia costiera si sono avvicinate due persone, probabilmente gli scafisti, si sono gettate in mare, cercando di raggiungere la riva. Uno è stato bloccato a terra dai carabinieri, mentre l'altro, secondo un testimone, sarebbe scomparso tra le onde. Ma potrebbe anche essere riuscito a fuggire. Continuano comunque le ricerche. La barca, anche questa volta a vela, è stata poi trainata nel porto di Roccella Jonica, dove appena ieri ne era arrivata un'altra con 56 immigrati.

Un anno sempre più da record per gli sbarchi in Calabria, approdo della rotta che parte da Turchia e Grecia, in mano a gruppi ben organizzati di trafficanti che trasportano sempre più persone anche con pescherecchi libici. Una novità che non fa notizia, così come più in generale questi sbarchi, quasi fossero di "serie B", oltretutto con barche che arrivano da Paesi che nulla fanno per bloccarli. E che arrivano anche in Puglia, con 15 sbarchi dall'inizio dell'anno. Ma è la Calabria jonica l'approdo preferito. Dall'inizio dell'anno ci sono stati 34 sbarchi, con più di 2.100 persone, rispetto alle 1.400 di tutto il 2019. E con una fortissima crescita proprio a ottobre. Gli sbarchi erano stati 8 ad agosto con 519 persone, appena 5 a settembre con 319 persone. A ottobre, fino a oggi, gli sbarchi sono stati 15 con più di mille immigrati.

Una situazione difficile e soprattutto trascurata. Non a livello locale, col forte impegno delle prefetture e delle forze dell'ordine, e anche delle amministrazioni locali che hanno confermato la lunga tradizione di accoglienza della Calabria jonica. Ne è esempio il commento di oggi del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che dando per primo la notizia dello sbarco, scrive sulla propria pagina Facebook: "Locride terra di frontiera e di "speranza". In corso, tra Riace e Monasterace, sbarco di una "carretta del mare" con a bordo oltre cinquanta giovani alla ricerca di una "nuova opportunità di vita". Al nostro isolamento si aggiunge la disperazione dei migranti che quotidianamente approdano sulle nostre coste dove trovano certamente solidarietà, calore umano, accoglienza, assistenza, ma anche l’inizio di un nuovo calvario". "Un grazie alle forze dell’ordine e ai sindaci dei territori - conclude il primo cittadino - chiamati ad ulteriori sforzi per affrontare senza mezzi, strutture e risorse queste difficili situazioni”.

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