mercoledì 8 ottobre 2014
​Dopo la circolare del ministro dell'Interno Alfano (che impone ai sindaci di cancellare le trascrizioni di nozze omosessuali contratte all'estero).
FORUM FAMIGLIE «I sindaci rispettino la legalità»
IL FATTO La circolare di Alfano
Quelli che prevaricano di G. Marcelli
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Dopo la circolare del ministro dell'Interno Alfano che prevede da parte dei prefetti la cancellazione delle trascrizioni di nozze omosessuali contratte all'estero, eventualmente fatte dai sindaci, il presidente dell'Anci, Piero Fassino ha chiesto un "incontro urgente" a, premier Matteo Renzi e al ministro Alfano, perché "la materia è troppo delicata, ed è necessario assumere un orientamento chiaro e comune". "La trascrizione delle unioni coniugali contratte all'estero è materia troppo delicata per essere lasciata al caso per caso. Né d'altra parte si può accettare di affidare tale materia a ordinanze prefettizie su competenze che la legge riconosce in capo agli enti locali", ha sottolineato il presidente dell'Associazione dei Comuni italiani. "Per questo - ha concluso Fassino - come presidente Anci, chiedo un incontro urgente al presidente del Consiglio e al ministro Alfano per assumere un orientamento chiaro e comune in materia".La vicenda nasce dalla decisione di alcuni sindaci (da Bologna a Udine, da Milano a Bologna, da Reggio Emilia a Firenze, passando per Grosseto, Empoli, Fano, Roma e Napoli), di trascrivere nei registri dello stato civile le unioni omosessuali contratte all'estero. Già a Bologna il prefetto aveva intimato al sindaco di astenersi, ma altri primi cittadini hanno seguito il suo esempio. 

Ecco perché ieri, martedì, il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha invitato formalmente i Comuni a rispettare la legge italiana, secondo la quale il matrimonio è solo tra uomo e donna. Nella circolare si prevede che in caso di inerzia dei sindaci, i prefetti dovranno intervenire d’ufficio. «Quelle direttive date dai sindaci – aveva spiegato il ministro – non sono conformi alle leggi italiane. In Italia non è possibile che ci si sposi tra persone dello stesso sesso, quindi quei matrimoni non possono essere trascritti nei registri dello stato civile». «Mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita pur avendo solo esercitato la legge» ha aggiunto oggi Alfano, rivendicando la sua decisione.

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