mercoledì 12 luglio 2017
Non è il primo intervento per la vecchina, che tre anni fa si è rotta il femore ma si è ripresa bene. «Il mio segreto? La Messa quotidiana»
Nonna Peppa con la figlia

Nonna Peppa con la figlia

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Il suo nome è Maria Giuseppa Robucci, 114 anni: nei giorni scorsi è stata sottoposta ad intervento dall’Unità di Chirurgia Senologica dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia). La donna, considerata tra le più longeve d’Italia, è tornata venerdì in Ospedale per sottoporsi alla visita di controllo e alle medicazioni.

«Il suo ottimo stato di salute e le sue condizioni cliniche – ha spiegato Roberto Murgo, direttore dell’Unità di Chirurgia Senologica, che ha coordinato l’equipe di sala operatoria, con il contributo della collega Stefania D’Avolio, medico dell’Unità di Anestesia e Rianimazione I – ci hanno consentito di effettuare un intervento chirurgico “palliativo” con l’obiettivo di prevenire la probabile insorgenza di complicanze molto serie e migliorare così la qualità della sua vita».

Nata il 20 marzo del 1903 a Poggio Imperiale, in provincia di Foggia, “nonna Peppa” si è occupata dei suoi 5 figli, accanto al marito, proprietario del bar di paese e piccolo viticoltore. Durante la sua lunga vita ha avuto altre due ospedalizzazioni perfettamente superate, l’ultima a 111 anni per la frattura di un femore. Alla domanda «Come si sente Maria Giuseppa?», risponde «Sto diventando vecchia».

Il segreto della sua longevità? «La Messa nella Chiesa di San Placido Martire. Fino a qualche anno fa ci andavo da sola, tutti i giorni». Adora il pane e pomodoro ed è molto devota di Padre Pio, che ha incontrato più di una volta durante la Messa e la sera quando salutava i fedeli dalla finestra della sua cella. Ad assisterla a San Giovanni Rotondo, la figlia suor Nicoletta, delle Suore Sacramentine di Bergamo, trasferita nella comunità di San Severo per stare più vicina alla mamma.

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