sabato 1 luglio 2017
Studio della Cgia di Mestre sull'utilizzo da parte di Comuni, Province e Regioni del canale online per dare risposte ai cittadini. Appena uno su tre ha l'iter telematico al 100% dei servizi
Niente servizi via web per due enti locali su tre
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Richiede una carta d'identità o un certificato di residenza comodamente da casa? Un miraggio per la maggior parte dei cittadini italiani, visto che due Pubbliche amministrazioni locali (Pal) su tre non erogano alcun servizio completo tramite il web. La denuncia è della Cgia che ha esaminato i dati Istat riferiti all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione da parte dei nostri Enti locali. Per Cgia, i risultati di questa analisi sono «sconfortanti»: tra tutte le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità montane presenti in Italia la percentuale di enti che offre la possibilità di avviare e concludere per via telematica l'intero iter di almeno un servizio richiesto dall'utenza è pari al 33,8%, praticamente solo 1 su 3. L'ente maggiormente in ritardo è la Provincia: solo il 27,1% è in grado di dialogare e concludere online la procedura richiesta da cittadini o imprese; sale al 28% per le Comunità montane, si attesta al 33,9% nei Comuni (con punte del 63% per quelli con più di 60mila abitanti) per toccare il 59,1% tra le Regioni e le Province autonome.


L'Italia degli enti locali in dettaglio

Eppure il 93,5% degli enti locali ha un sito internet dove l'utenza può visualizzare o acquisire informazioni; scende all'85% il numero di quelle dove è possibile scaricare la modulistica, mentre si abbassa al 58,3% la quota di enti locali in grado di consentire ai cittadini e alle imprese di inviare on line la modulistica. Per quanto riguarda il dato nazionale riferito ai Comuni, la media è pressoché la stessa di quella registrata dalla Pal: solo il 33,9% delle Amministrazioni comunali è in grado di avviare e concludere via web il servizio richiesto dall'utente. A livello territoriale i Comuni più virtuosi sono quelli ubicati nella Provincia autonoma di Bolzano, nel Veneto, in Emilia Romagna e in Toscana. Se in Alto Adige il 65,5% dei sindaci è in grado di espletare questo servizio, in Veneto il tasso scende al 56,5% in Emilia Romagna al 54,1 e in Toscana al 44,8%. In coda, invece, troviamo i Comuni della Liguria (17,4%), della Sicilia (16,8) e del Molise (14,7).

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