venerdì 29 luglio 2022
Con il dibatto "L’informazione tra guerra e pace" si è aperto ieri sera l'evento estivo di "Avvenire" e "Vita Trentina"
Nel "Cantiere di pace" si riflette sulle guerre
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C’erano anche vigneti carichi d’uva ad accogliere, per la prima volta in val di Cembra, lo staff di Avvenire e di Vita Trentina per la tradizionale festa estiva – sesta edizione in Trentino – che si è aperta ieri sera con un dibattito che ha avuto per titolo 'L’informazione tra guerra e pace'. Accolto dal parroco di Cembra, don Bruno Tomasi, e stimolato dalle domande dei colleghi del settimanale diocesano, il direttore Marco Tarquinio ha ribadito con forza l’impegno quotidiano ad andare oltre lo schema “buono-cattivo” e alla semplificazione della realtà: «La guerra non continua a scrivere la storia, ma solo a insanguinarla», ha affermato Tarquinio, riprendendo il filo della conversazione con l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, tenuta dieci giorni fa a Canazei ( Trento), a proposito del sistema mediatico che tende ad archiviare il conflitto in corso Ucraina e ad ignorare anche le altre guerre: «Non c’è solo Kiev, come documentiamo ogni giorno», ha spiegato il direttore nell’incontro che rientra nel percorso trentino del 'Cantiere di pace', condiviso da varie associazioni locali.

Ma in campagna elettorale – è stata una delle domande poste dai colleghi di Tarquinio – ci si dividerà sulla pace? «Mi auguro almeno che si parli di pace – ha risposto il direttore di Avvenire –, e mi aspetto che i partiti dicano chiaramente quale ruolo deve tenere il nostro Paese per portare avanti un’azione diplomatica forte nel conflitto ucraino. Spero anche che ci si pronunci sull’annunciato aumento delle spese militari che andranno purtroppo a sottrarre risorse per il welfare, la sanità e i bisogni di tanti poveri nel nostro Paese». Nella giornata odierna la festa con l’immancabile polenta prosegue a Palù di Giovo, il paese natale di Gilberto Simoni (ospite d’onore) e dei fratelli ciclisti Moser, raccontati, fra l’altro, in un libro del giornalista Giacomo Santini ('Quanti sassi nei miei sandali', edizioni ViTrend); con l’autore, già corrispondente di Avvenire, dialogheranno al Palazzetto dello sport lo stesso direttore Marco Tarquinio e l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, che apre la giornata alle ore 9 con la santa Messa. Nel pomeriggio sono previsti anche esibizioni musicali e un’escursione storico-artistica.

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