lunedì 23 novembre 2009
Il presidente durante la visita alla nuova sede di Selex: «Gli investimenti in ricerca e innovazione sono strategici per il nostro Paese, soprattutto nel momento di crisi che stiamo attraversando». «Quando si si tratta di promettere soldi per questo campo - ha proseguito il capo dello Stato - tutti si dicono disponibili, poi tra le parole e i fatti c'è una differenza notevole».
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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede maggiore impegno del settore pubblico e privato per finanziare la ricerca necessaria a garantire lo sviluppo futuro del Paese. "È evidente che su questi temi ci giochiamo il futuro", ha detto inaugurando a Roma il nuovo impianto della Selex Sistemi Integrati, "è così che possiamo uscire dalla crisi, e uscirne in condizioni migliori di quando siamo entrati". Quando si tratta di promettere soldi per questo campo, tutti si dicono disponibili, "poi tra le parole e i fatti c'è una differenza notevole". Eppure "abbiamo bisogno di iniziative che riguardino l'impegno privato e pubblico. Mi auguro che non manchi mai un impegno di sistema delle forze politiche e istituzionali". Infatti "solo se si è capaci di competere sul piano globale si è in grado di andare avanti", ha proseguito il Capo dello Stato. È il caso della Selex, perchè l'Italia "ha molte e importanti carte da giocare", e la Finmeccanica è una diqueste. Opera, tra l'altro, nel campo della sicurezza "anche in senso stretto", e in un "mondo attraversato da profonde turbolenze" c'è bisogno di un impegno come quello italiano nel campo delle missioni all'estero. Esistono quindi "tecnologie essenziali in questa fase storica".
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