venerdì 13 febbraio 2015
​Accolto il ricorso del Comune sulla costruzione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari, ritenuto pericoloso per la salute dei cittadini.
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​I giudici del Tar di Palermo hanno accolto il ricorso avanzato dal Comune di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, contro la costruzione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari realizzato all'interno della base militare americana di Niscemi, ritenendolo pericoloso per lasalute dei cittadini. I giudici amministrativi palermitani hanno preso in considerazione l'analisi sugli effetti nocivi dell'impianto condotta dal professor Marcello D'Amore, esperto nominato dal Tar, e riconvocato il 16 aprile 2014 per "integrare la precedente verificazione, estendendola allo studio dell'Istituto Superiore di Sanità e alle osservazioni critiche dei due esperti Mario Palermo e Massimo Zucchetti". In particolare, il Tar ha evidenziato come l'Istituto Superiore di Sanità "si sia basato su procedure di calcolo semplificate che non forniscono accettabili indicazioni nell'ottica del caso peggiore. Il verificatore - si legge - afferma che le problematiche riguardanti la mappa del campo elettromagnetico irradiato dalle parabole satellitari del Muos in asse, fuori asse e in particolare in prossimità del terreno, il livello del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne della base Nrtf nel breve e nel lungo periodo, i possibili effetti causati dall'interazione di aeromobili con il fascio del Muos sono trattate rispettivamente dall'Iss, dall'Ispra e dall'Enav in maniera non esaustiva e come tale suscettibile di ulteriori doverosi approfondimenti". I documenti ritenuti oggi insufficienti dal Tar sono quelli su cui l'assessorato regionale siciliano all'Ambiente fondò lapropria decisione di revocare la precedente revoca delle autorizzazioni alla realizzazione del Muos, consentendone la costruzione.
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