sabato 12 ottobre 2019
Sul tavolo c'è il libro "L'atto della creazione" di Arthur Koestler, saggista e filosofo ungherese. Un testo edito nel 1975 e che Grillo userà come traccia per il suo intervento di stasera
(Luca Mazza)

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Quasi un'ora di vertice nell'hotel a due passi dalla Mostra d'Oltremare, di buon mattino, per indicare la direzione che deve prendere il Movimento. Beppe Grillo è pronto a tornare sulla scena e a caricarsi sulle spalle la sua creatura politica.

Il garante, subito dopo colazione, raduna il ministro allo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e una ristretta cerchia di amici e collaboratori per discutere del futuro. Indossa una camicia dai colori "vivaci" e un paio di jeans chiari il comico mentre gesticola e ragiona sugli scenari futuri del M5s.

Sul tavolo c'è un libro, L'atto della creazione di Arthur Koestler, saggista e filosofo ungherese. Si tratta di un testo edito nel 1975 e che il fondatore userà come traccia per il suo intervento di stasera all'Arena Flegrea. «Abbiamo discusso dei massimi sistemi - scherza Patuanelli dopo il consulto - Con Beppe si parla di tutto».

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