venerdì 1 febbraio 2013
​Il premier uscente a Napoli per il suo tour elettorale. Alla Casa di Tonia, luogo di accoglienza per ragazze madri, colloquio con il cardinale Sepe.
COMMENTA E CONDIVIDI
"Napoli è una grande capitale della cultura, della storia ma anche delle attività per migliorare la situazione di oggi in Italia e in Europa". Esordisce così Mario Monti, presidente del Consiglio uscente, al termine della visita al centro di accoglienza «Casa di Tonia» a Napoli. L'Italia, ha sottolineato il premier, "deve uscire da anni che sono stati di torpore e di difficoltà. La politica deve dare un contributo forte per migliorare questa situazione".Monti, accompagnato dal cardinale Crescenzio Sepe, ha incontrato bambini, ragazze madri ed educatrici nel centro voluto proprio dall'arcivescovo di Napoli, con il quale il premier ha avuto "un colloquio molto interessante". "È bello vedere - ha aggiunto - come la società civile, tante associazioni e la Chiesa facciamo tutti questi sforzi per prendersi cura di casi che sono umanamente drammatici". Giornalisti confinati quasi tutti su una terrazza e tenuti lontano dal premier Mario Monti, più vicino, invece, uno dei due asinelli che vengono tenuti, insieme con una capretta, in un angolo chiuso del giardino della Casa di Tonia, il luogo di accoglienza per ragazze-madri dove il presidente del Consiglio è arrivato per il tour elettorale.«VECCHI PARTITI NON IN GRADO DI OFFRIRE UNA VISIONE NUOVA»"I vecchi partiti non sono in grado di offrire una visione nuova negli interessi dei cittadini come noi della società civile". Così il premier Mario Monti riferendosi a due partiti in particolare: "Uno fondato nel 1994, non vecchio, ma neanche nuovo" e "Uno fondato nel 1921". Monti replica alle critiche per i suoi incontri a Bruxelles e a Berlino con la cancelliera Merkel. "Alcuni spiritosi - osserva - dicono che vado a Bruxelles, Berlino e a Parigi per motivi elettorali", ma "io vado a garantire l'Italia e in primo luogo il Sud nella battaglia sui fondi comunitari per i prossimi sette anni". A far decidere Monti a "salire" in politica sono stati il ministro Riccardi e la moglie Elsa. Lo ha detto il premier parlando con i candidati della sua lista all'interporto di Nola. "Ci sono stati due grandi persuasori nei miei confronti perché mi impegnassi in politica. Uno - ha aggiunto - è stato il ministro Riccardi e l'altra, mia moglie Elsa".«INDECISI HANNO IL DOVERE DI VOTARE»"Agli indecisi direi che hanno il dovere di votare, anche perché se non votano perdono il diritto di protestare". È quanto ha risposto alle domande di un giornalista il presidente del Consiglio Mario Monti nel breve incontro avuto in una galleria del centro di Salerno. "Se non volete fare una scelta politica - ha detto Monti rivolgendosi agli indecisi - fate una scelta civica".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: