lunedì 13 aprile 2020
Lo ha detto il viceministro all'Economia, intervenendo a "Mattino 5". Parte del fabbisogno per il decreto di aprile sarà coperto «con i fondi europei che sono stati svincolati»
Il viceministro all'Economia Antonio Misiani

Il viceministro all'Economia Antonio Misiani - Ansa

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L'Italia non utilizzerà il Mes, il Meccanismo di solidarietà europeo. Lo ha detto il viceministro all'Economia, Antonio Misiani, intervenendo a Mattino 5. «Il Mes non lo utilizzeremo», ha spiegato, ma l’Italia farà ricorso «al programma della cassa integrazione europea, ai 200 miliardi della Bei e anche alle altre possibilità che l’Europa ha deciso in queste settimane». Inoltre parte del fabbisogno per il decreto di aprile sarà coperto «con i fondi europei che sono stati svincolati: si tratta di fondi comunitari della programmazione del bilancio europeo, 10-11 miliardi di euro che grazie alla decisione assunta molto rapidamente dalla Commissione europea potremo svincolare e riutilizzare per l’emergenza sanitaria». Misiani ha sottolineato che poi si dovrà fare «comunque ulteriore deficit». Per questo, ha aggiunto, «chiederemo uno scostamento molto consistente al Parlamento». Il viceministro ha quindi ricordato che il decreto «sarà molto più consistente di quello di marzo».

Inoltre la convivenza con Covid-19 «sarà lunga» e la riapertura delle attività «dovrà essere graduale e correlata al grado di rischio». Il viceministro ha spiegato che le prime a ripartire saranno «le attività economiche sociali e civili con basso grado di rischio». E ha aggiunto: «Circola un calendario che non è veritiero, ma solo verosimile per la gradualità della riapertura delle attività e della vita sociale. A oggi non c’è una programmazione decisa: la task force sta iniziando a lavorare in questi giorni, avremo un quadro reale nei prossimi giorni».

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