lunedì 5 giugno 2023
La Regione proroga fino al giugno 2024 il bando per i tutori volontari per i ragazzi soli. A Bergamo l’appello del Comune: l’accoglienza per aiutare chi ha bisogno
Emergenza minori soli: la Regione cerca tutori per aiutarli

Emergenza minori soli: la Regione cerca tutori per aiutarli - Msf

COMMENTA E CONDIVIDI

Ragazze e ragazzi soli, che arrivano in Italia sfuggendo da contesti di guerra e di grave povertà, percorrendo rotte di terra o di mare in cui rischiano la vita, e si ritrovano in Italia senza genitori. Ragazzi di cui prendersi cura, a cui garantire alcuni diritti, tra cui quello all’accoglienza, all’affidamento familiare, alla salute e all’istruzione. Attraverso centri, comunità e strutture, ma anche cittadini di “buona volontà” che vogliono farsene ”tutori” e contribuire ad aiutarli, a sostenerli, a ritrovare una strada. La Regione Lombardia ha pubblicato sul bollettino del 31 maggio e sul sito del garante regionale per l'Infanzia e l'Adolescenza la proroga (dal 23 agosto di quest’anno al 23 giugno 2024) della scadenza del bando per la selezione e la formazione di soggetti idonei a svolgere la funzione di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (Msna), a titolo gratuito, da inserire nell'elenco presso i tribunali per i minorenni della Lombardia.


«Il tutore volontario, ispirandosi al principio del superiore interesse del minore, nell’esercizio della sua funzione di tutela legale - dice il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Riccardo Bettiga - è espressione di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva, e il suo compito non è solo la rappresentanza giuridica di un minore straniero non accompagnato, ma deve essere attento soprattutto alla comprensione dei suoi bisogni e dei suoi problemi. Il tutore è l’adulto di riferimento e valuta con il minore le scelte migliori nelle diverse situazioni: dalla scuola, alla salute, all’iter preferibile per ottenere il permesso di soggiorno». Si tratta, aggiunge il garante, di «persone di buona volontà che una volta selezionate e formate vengono inserite in un elenco a disposizione dei tribunali per i minorenni (Milano e Brescia) a cui spetta il compito di assegnare i minori man a mano che vengono intercettati sul territorio».

Secondo la legge Zampa, il garante provvede all'individuazione e alla formazione dei privati cittadini disponibili ad assumere il ruolo di tutore volontario Msna, mentre il tribunale per i minorenni cura l'iscrizione nell'elenco dei tutori volontari dei nominativi dei cittadini idonei, delle nomine e degli altri provvedimenti relativi alle tutele. A fronte di 2780 minori stranieri non accompagnati sul territorio della Regione Lombardia (dati forniti dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali riferiti al mese di aprile 2023), risultano 323 tutori attualmente iscritti nell'Albo tutori del tribunale per i minorenni di Milano e 114 tutori iscritti nell'Albo tutori del tribunale per i minorenni di Brescia. Nel corso di questi mesi sono pervenute più di 300 domande di candidati tutori. Ma preso atto dell'eccezionalità delle emergenze attuali, il garante ha ritenuto opportuno differire di dieci mesi il termine finale utile per la presentazione delle candidature. Tutte le informazioni sul sito del Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Lombardia (www.garanteinfanzia.regione.lombardia.it).

E se la Regione cerca tutori volontari, il Comune di Bergamo punta sulle famiglie affidatarie che possano ospitare minori stranieri non accompagnati. Solitamente quando vengono rintracciati, essendo minorenni, vengono collocati nella comunità educative e iniziano il loro percorso di integrazione imparando l’italiano, andando a scuola, facendo esperienze di socialità (in oratorio, nello sport, nelle attività di volontariato) in attesa dei 18 anni e affrontare il mondo del lavoro. Proprio dalla necessità di garantire ai minori l’inserimento in un contesto familiare, quale misura prioritaria rispetto al ricovero in una struttura di accoglienza, nasce l’appello del Comune rivolto a persone di almeno 25 anni di età, anche single, che hanno desiderio di partecipare attivamente alla vita della comunità, aiutando questi giovani a costruirsi un futuro nel nostro paese.

Per aderire all’appello è necessario mandare una mail a servizioaffidiambitobergamo@comune.bergamo.it, oppure telefonare 035 399860. Il tempo dell’accoglienza può variare da alcuni mesi a un paio di anni, a seconda dei diversi casi. Durante l’accoglienza si è accompagnati dall’equipe affidi, assistente sociale, psicologa, consulente familiare e mediatore linguistico culturale, che sostiene tutti i soggetti coinvolti nel progetto di accoglienza. È previsto un contributo mensile per l’accoglienza.

«Il Comune di Bergamo - dichiara l’Assessora alle Politiche sociali Marcella Messina - si è sempre impegnato nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e i servizi sociali hanno maturato una considerevole esperienza nella loro presa in carico. Ad oggi, i Servizi sociali seguono 260 Msna, ragazzi dai 13 ai 17 anni, provenienti dall’Africa settentrionale, ma anche dall’Africa centrale, dal Bangladesh, Pakistan, Albania o Kosovo. Invito i nostri concittadini a partecipare a questo appello con la consueta generosità che contraddistingue i bergamaschi, per dare un’opportunità a chi ha più bisogno di sostegno e tutela in un contesto di tipo familiare».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: