venerdì 2 giugno 2023
Il sindaco Sala annuncia il rifacimento dell'area verde ora con palme e banani: ci sarà una gara per cercare un nuovo sponsor che sostenga il giardino nel cuore della città
Milano: Festa della Repubblica 2023, la cerimonia dell'Alzabandiera sullo sfondo delle piante esotiche che decorano piazza Duomo

Milano: Festa della Repubblica 2023, la cerimonia dell'Alzabandiera sullo sfondo delle piante esotiche che decorano piazza Duomo - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

«Dichiararsi repubblicani e democratici è anche abbastanza agevole ma per portare avanti lo spirito repubblicano e democratico c’è da fare». Così il sindaco Beppe Sala ieri mattina in piazza Duomo alla solenne cerimonia dell’Alzabandiera, che si è tenuta per celebrare il 77esimo anniversario della Repubblica Italiana. Presenti anche il prefetto Renato Saccone, la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e le autorità civili e militari. Repubblica Italiana, Europa, Milano, le tre bandiere che sventolano su piazza Duomo: «Sono tre istituzioni che si devono impegnare, anche Milano nel suo piccolo, per mantenere vivo questo spirito – ha sottolineato il primo cittadino –. Non che in Europa siano tutti d’accordo sull’essere repubblicani e così profondamente democratici, è una storia infinita, per questo le parole del nostro presidente della Repubblica per il 2 giugno sono sempre importanti e significative».
Il sindaco a margine delle celebrazioni di ieri ha anche parlato del futuro dell’estetica di piazza Duomo, anche perché «si starebbe avvicinando la fine delle non facili ricerche di uno sponsor per il verde di piazza Duomo, dopo la scadenza del contratto con Starbucks (la catena statunitense di caffetterie) lo scorso dicembre. Presto quindi probabilmente si dirà addio a palme e banani. «Spero di trovarlo – ha detto Sala, a margine appunto delle celebrazioni ufficiali per il 77° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana – però mi piace il fatto di cambiare». «Ho difeso questa scelta anni fa», cioè quella di palme e banani che fece discutere non poco, con attacchi feroci del centrodestra e della Lega nei confronti dell’amministrazione comunale, «ora forse abbiamo individuato una soluzione. Ovviamente le cose pubbliche vanno attraverso gare quindi è ancora tutto in corso, però credo che sia arrivato il momento di dare un cambiamento d’immagine a piazza Duomo».
Non solo, il primo cittadino ha voluto anche rassicurare a riguardo di alcuni rumors che darebbero in allargamento il parco monopattini elettrici in condivisione. «Ho letto delle notizie che naturalmente escono da lavori interni che fanno gli uffici ma io voglio dire a tutti i milanesi che prima di immaginare un allargamento del parco di monopattini condivisi ci vorrà del tempo e soprattutto ci vorrà dagli utenti la dimostrazione che si usino in maniera diversa». Lo ha assicurato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sempre a margine delle celebrazioni ufficiali per il 77° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana in piazza Duomo. «Ci possono essere tutti gli studi del mondo – ha aggiunto – ma anche la mia banale osservazione mi fa vedere che ci sono ancora troppi monopattini messi in qualche modo sui marciapiedi o che vanno sui marciapiedi e troppi monopattini con due persone a bordo». Quindi, ha precisato Sala, «al momento io mi sento di escludere un allargamento del parco veicoli, pur sapendo che possono essere un buon sistema di mobilità che non inquina, però bisogna ancora fare un salto comportamentale per immaginare che il Comune li possa ancora diffondere». «Tanti chiedono addirittura di eliminare l’uso dei monopattini pubblici – ha proseguito – ma sarebbe in contraddizione con quello che accade nella maggior parte delle città e a ogni modo ci sarebbero in circolazione i monopattini privati».
Poi Sala è tornato ancora sulle celebrazioni e come un anno fa lega il 2 giugno alla guerra in Ucraina. E lo fa mandando un messaggio alla sua parte politica e in particolare al Pd dopo il voto sulle armi all’Ucraina all’Europarlamento. «Io non ho dubbi come non ne avevo un anno fa, credo che la libertà si conquista, come è stato il caso del nostro Paese, anche attraverso la lotta. Noi dobbiamo sostenere il popolo ucraino. Credo sia necessario continuare a fornire armi all’Ucraina», ha concluso. Delle celebrazioni ha parlato anche il governatore Attilio Fontana: «Il mio augurio per il nostro Paese è che torni questa grande voglia di partecipazione, contemporaneamente mi appello a chi, come me, rappresenta la politica e le istituzioni a tutti i livelli: dobbiamo coinvolgere sempre di più i cittadini e soprattutto rispettare sempre la volontà del popolo quando si esprime democraticamente. Buona Festa della Repubblica a tutti».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI