mercoledì 23 ottobre 2013
​Secondo alcuni la risoluzione sarebbe un richiamo all'Italia ad abolire la legge Bossi-Fini. In realtà la norma precisa che «non costituiscono reato le attività di soccorso e assistenza umanitaria prestate in Italia nei confronti degli stranieri in condizioni di bisogno».
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​Il Parlamento europeo chiede agli Stati membri dell'Unione europea di "modificare o rivedere ogni legge nazionale per assicurare che non ci siano punizioni per chi assiste i migranti in difficoltà in mare". Questo il contenuto di una risoluzione approvata oggi dall'Europarlamento riunito in sessione plenaria a Strasburgo.Alcuni hanno interpretato tale risoluzione come un richiamo all'Italia ad abolire la legge Bossi-Fini, che punisce chi favorisce il reato di immigrazione clandestina. In realtà la norma precisa, al secondo comma dell'articolo 12, che «non costituiscono reato le attività di soccorso e assistenza umanitaria prestate in Italia nei confronti degli stranieri in condizioni di bisogno».
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