giovedì 16 settembre 2010
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La polemica su una notazione della presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, che poi chiarisce il senso della sua dichiarazione. Ma quanto basta perché la "numero uno" degli industriali sia tirata per la giacca da maggioranza e opposizione. A Breganze (Vicenza) per la inaugurazione del nuovo quartier generale della Diesel, la Marcegaglia afferma che «i conflitti personali e un governo che forse non ha più la maggioranza non aiutano, soprattutto l’occupazione e la crescita». La leader di Viale dell’Astronomia riferisce di un invito «continuo» degli industriali a fermare le liti e le «beghe interne», occupandosi invece della «crescita» e delle «riforme». Oltre che, stavolta sottinteso, del nuovo ministro dello Sviluppo ancora da nominare.Immediata la replica del ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi che rassicura la presidente di Confindustria: «La maggioranza c’è e rischia solo di allargarsi». Per Rotondi l’esecutivo «è pronto a fare la propria parte perché il sistema-Paese colga l’opportunità dell’uscita dalla crisi». «Lo stabilisce il Parlamento se c’è o meno la maggioranza», insiste il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. E allora è la stessa Marcegaglia a chiarire: «Rispondendo alla domanda su che cosa sarebbe successo nel caso in cui non ci fosse più una maggioranza di governo mi sono limitata semplicemente ad affermare che il governo deve comunque andare avanti». Ma a questo punto le critiche vengono dall’opposizione. Il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, affonda il coltello esprimendo l’auspicio che la sortita della presidente di Confindustria «rappresenti una presa di coscienza della situazione e che non sia solo la battuta». Il segretario dei democratici prende spunto della polemica per regolare i conti con viale dell’Astronomia. «In questi due anni – rincara Bersani – non c’è stato solo il governo a negare l’evidenza ed a dire che tutto andava bene, mentre l’Italia perdeva quasi il doppio rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea. Credo che l’Italia sia molto meglio di ciò che ci capita e quindi se questa frase viene confermata come linea di consapevolezza della classe politica, sociale ed economica è veramente la benvenuta». Ma a sinistra della sinistra le cose appaiono ancora diverse. Il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, è convinto che il premier Silvio Berlusconi sia «sempre più solo», perché «ora anche gli amicissimi confindustriali lo scaricano».
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