giovedì 24 novembre 2011
Torna la tranquillità a Saponara, piccolo centro sconvolto dalla morte di tre persone: un bambino di dieci anni, Luca Vinci, un padre e figlio, Luigi e Giuseppe Valla di 55 e 28 anni. Una trentina di famiglie sono senza casa perché il sindaco, Nicola Venuto, ha firmato l'ordinanza di evacuazione. Si muove il governo: oltre al responsabile della Protezione civile, a Messina sono arrivati i ministri Clini e Cancellieri per un vertice d'emergenza.
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Torna la tranquillità a Saponara, piccolo centro del messinese sconvolto due sere fa dalla frana che si è abbattuta su un edificio uccidendo tre persone, un bambino di dieci anni, Luca Vinci e un padre e figlio, Luigi e Giuseppe Valla di 55 e 28 anni. Anche se tra la gente c'è ancora tanta paura, la notte è trascorsa tranquilla nella frazione di Scarcelli, teatro della tragedia. Ieri sera ha piovuto per circa un'ora si è temuto il peggio, ma per fortuna non è accaduto nulla. Ma resta lo stato di allerta, anche se moderato. La gente di Saponara ha continuato fino a tarda sera a scavare nel fango per ripulire le abitazioni invase dal fango. Dodici famiglie, una trentina di famiglie in tutto, sono da ieri senza casa perché il sindaco, Nicola Venuto ha firmato in serata l'ordinanza di evacuazione. Troppo pericoloso restare a vivere in quelle case sfiorate dalla frana. Potrebbe bastare uno smottamento per fare arrivare il fango nelle loro case. Intanto, ieri sera, l'assessor regionale al Turismo della Sicilia, Daniele Tranchida ha chiesto "misure urgenti per la messa in sicurezza del territorio e l'avvio di una sinergia tra Stato e Regione per affrontare il grave problema di dissesto idrogeologico che interessa la provincia di Messina". "A partire dai grossi incendi che nel 2007 hanno causato ingenti danni al patrimonio boschivo e all'assetto dei suoli, l'intero territorio provinciale - ha detto l'assessore Tranchida - ha subìto un progressivo degrado che si è manifestato più volte. Perciò abbiamo chiesto con forza al nuovo esecutivo di dare priorità assoluta alle misure per la messa in sicurezza dell'intera provincia di Messina considerato che il 65% delle aree censite all' interno del Pai, il Piano sulle aree di dissesto, ricade proprio in questo territorio".Tranchida ha sottolineato come l'alluvione di queste ore abbia colpito anche l'economia della zona provocando "forti danni alle aree florovivaistiche della piana di Milazzo e Barcellona e all'area artigianale della zona del Mela fortemente danneggiate"."La Regione - ha detto l'esponente del governo regionale presente all'incontro insieme all'assessore all'ambiente e territorio Sebastiano Di Betta - farà la sua parte così come è stato nel passato. È oggi ancora più necessaria però una sinergia tra Stato e Regione e lo sblocco immediato dei 162 milioni di euro promessi per Giampilieri e la zona di Nebrodi e mai arrivati".IL MALTEMPO UCCIDE TRE PERSONEIl maltempo torna ad uccidere: allerta meteo al Sud anche oggi. Scuole chiuse a Messina e Catanzaro. Sono stati individuati i corpi senza vita di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, le due persone che risultavano disperse nella frana di Saponara. Lo ha reso noto ai soccorritori il prefetto di Messina, Franco Alecci. E' quindi di tre morti al momento il bilancio ufficiale del nubifragio. Salva la ragazza di 24 che ieri era stata data prima per dispersa e poi tra le possibili vittime della tragedia di Saponara.La ventiquattrenne, insieme ad un'altra donna di cinquant'anni, è stata salvata dai vigili del fuoco. Le due donne sono state recuperate all'interno di un'abitazione di Saponara con il fango che arrivava loro al collo.  Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti è tenuto costantemente informato sull' evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare Sicilia e Calabria. Monti ha inoltre dato indicazione al capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, di recarsi nelle zone alluvionate del Messinese, per verificare di persona la situazione e valutare gli eventuali necessari interventi.  I ministri dell'Interno Anna Maria Cancellieri e dell'Ambiente Corrado Clini nel pomeriggio sono arrivati nella Prefettura di Messina dove stanno partecipando a un vertice sull'emergenza maltempo. La Procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana che ha colpito il Comune di Saponara. L'inchiesta è a carico di ignoti; i reati ipotizzati sono quelli di disastro colposo e omicidio colposo. Lo ha confermato il procuratore di Messina Guido Lo Forte, che stamani ha compiuto un sopralluogo nelle zone colpite dal disastro. Dieci giorni fa la procura di Messina aveva notificato 18 gli avvisi di conclusione indagini ad amministratori, tecnici e dirigenti in merito all'inchiesta sull'alluvione di Messina del primo ottobre 2009 in cui morirono 37 persone. Anche in questo caso i reati ipotizzati dai magistrati sono quelli di omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Tra gli indagati figurano l'attuale sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, l'ex commissario straordinario del comune di Messina, Gaspare Sinatra, l'ex dirigente generale della protezione civile regionale Salvatore Cocina, il dirigente generale dell'assessorato regionale ambiente Giovanni Arnone, e alcuni geologi. Degli stessi reati sono accusati anche i progettisti dei lavori eseguiti nei torrenti Divieto e Racinazzi straripati a Scaletta Zanclea nonché alcuni tecnici. La procura, che si è avvalsa di varie perizie, ha svolto una serie di accertamenti sui ritardi nei soccorsi e sui mancati interventi di messa in sicurezza dopo una precedente alluvione del 2007.
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