mercoledì 16 settembre 2009
La Sicilia in tilt, con l'intera rete dei trasporti messa in ginocchio, nubifragi da Padova a Palermo, auto spazzate via dall'acqua all'isola d'Elba, prima neve in Valle D'Aosta. E la situazione, che migliorerà solo dalla serata di giovedì, è destinata a peggiorare nuovamente nel week-end.
COMMENTA E CONDIVIDI
La Sicilia in tilt, con l'intera rete dei trasporti messa in ginocchio, nubifragi da Padova a Palermo, auto spazzate via dall'acqua all'isola d'Elba, prima neve in Valle D'Aosta: l'annunciata, perturbazione autunnale ha provocato diversi disagi sulle regioni italiane e in particolare al sud, dove si sono registrati i problemi maggiori. Una situazione che migliorerà soltanto a partire dalla serata di giovedì e solo per 48 ore: sabato infatti arriverà sul nostro Paese una nuova ondata di maltempo.In Sicilia. Proprio la Sicilia è stata la regione più colpita: due persone ferite da un fulmine a San Giuseppe Jato, diverse scuole chiuse, centinaia di interventi da parte dei vigili del fuoco per liberare dall'acqua sottopassaggi e cantine, la sede del Consiglio comunale di Palermo sgomberata per motivi di sicurezza dovuti alle infiltrazioni di acqua, intere zone completamente allagate tra Palermo e Trapani, tra cui la mondana Mondello dove è impossibile circolare. Completamente in tilt il sistema dei trasporti. Per tutta la mattina l'aeroporto di Palermo è rimasto chiuso: otto voli cancellati e 11 dirottati su altri scali è il bilancio del violento nubifragio. Problemi seri anche alla rete ferroviaria - con la sospensione della circolazione dei treni in alcuni tratti delle linee Palermo-Trapani e Messina-Catania - sulle strade e sulle autostrade. Sulla A18 Catania-Messina una frana all'altezza di Roccalumera ha costretto i tecnici ad una chiusura immediata in direzione di Catania, fino allo svincolo per Giardini Naxos, con decine di auto bloccate da oltre cinque ore. "Siamo qui abbandonati da tutti - racconta un automobilista - senza ricevere nè informazioni né assistenza". E due trombe d'aria hanno colpito l'agrigentino, causando danni ai tetti di case e negozi a Ribera e a Cammarata.A Capri e All'Elba. Una vera e propria tempesta è anche quella che ha colpito sia Capri sia l'Elba. Sull'isola nel golfo di Napoli acqua, vento e scariche di fulmini si sono abbattute fin dalle prime luci dell'alba, con gli allagamenti che non hanno risparmiato la piazzetta, mentre al liceo classico sono state sospese le lezioni a causa delle infiltrazioni di acqua dal soffitto. Situazione peggiore all'Elba dove il temporale ha provocato lo straripamento di un canale tra Cavo e Rio Marina: l'acqua ha superato gli argini spazzando via le auto in sosta e raggiungendo oltre mezzo metro d'altezza, con conseguenti allagamenti. Un nubifragio che non ha risparmiato la vicina Livorno, dove si è allagato il seminterrato dell'ospedale. Al nord. La forte pioggia e alcuni allagamenti della sede stradale hanno causato in mattinata un maxitamponamento tra cinque auto e un autoarticolato sull'A26 nord, al km 24, tra Masone e Ovada, al confine tra Liguria e Piemonte. Quattro i feriti lievi. Secondo una prima ricostruzione, le auto si sono tamponate e il mezzo pesante, probabilmente per evitare l'impatto, si è messo di traverso bloccando la carreggiata in direzione nord. In salvo invece quattro persone, rimaste intrappolate in un sottopasso tra Voltabarozzo e Rio, in provincia di Padova: li hanno recuperati i vigili del fuoco con un canotto mentre l'auto e il trattore su cui si trovavano erano sommersi da 3 metri d'acqua.E l'ondata di maltempo ha portato la neve oltre i 2.500 metri in Valle d'Aosta, con le precipitazioni che si sono concentrate soprattutto nel zona sud orientale della regione.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: