giovedì 26 febbraio 2009
È stato arrestato dalla polizia slovena il marocchino ricercato per l'omicidio della compagna e della loro figlioletta a Castagnole di Paese. A tradire l'uomo una telefonata alla sorella. Sono già iniziate le procedure per l'estradizione.
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È stato arrestato ed è nelle mani della polizia slovena Fahd Bouichou, il marocchino 26enne ricercato per l'omicidio della ex compagna Elisabetta Leder e della loro figlia Arianna di 2 anni a Castagnole di Paese, in provincia di Treviso. È stato fermato a Cosina, nei pressi del confine italo-sloveno di Pesek, sull'altopiano carsico, a pochi chilometri da Trieste. Sul posto stanno giungendo i funzionari e gli investigatori della Questura di Trieste che sono stati in contatto sia con la Polizia slovena, sia con gli investigatori veneti. Hanno già preso il via le procedure per l'estradizione in Italia dell'uomo. Lo ha riferito il capo della squadra mobile di Treviso Riccardo Tumminnia. "Sono già state avviate le procedure tecniche per portarlo in Italia  - ha sottolineato il dirigente, senza tuttavia indicare i tempi che saranno necessari - Da noi era scattato un provvedimento di cattura che ha solo efficacia nazionale, ora è in corso la redazione di un mandato di arresto europeo che permetterà di portare il cittadino marocchino davanti alle autorità giudiziarie trevigiane". Una telefonata a tradire l'uomo. È stata una telefonata alla sorella in Marocco a tradirlo: ieri pomeriggio il marocchino ha telefonato da una cabina diTrieste, e la sua telefonata è stata intercettata dalla polizia marocchina, che aveva messo sotto controllo i telefoni di tutti i suoi familiari. Stamane Fahd Bouichou è stato così individuato e arrestato dalla polizia slovena nella zona di Kozina, nei pressi del confine italo-sloveno di Pesek, sull'altopiano carsico, a pochi chilometri da Trieste. Quando è stato bloccato dalla polizia slovena ha tentato subito di mascherare la sua vera identità. Bouichou però, ha riferito il questore di Treviso, Carmine Damiano, aveva addosso i suoi documenti e quindi ha dovuto ammettere che era l'uomo che cercavano.
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