sabato 6 luglio 2019
Niente di nuovo, né nell’ordinanza di Raggi, né in quella di Zingaretti. Provvedimenti non strutturali, ma d'emergenza per arrivare ad agosto, quando la città si svuoterà e i rifiuti diminuiranno
La discarica di Rocca Cencia

La discarica di Rocca Cencia

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Niente di nuovo, né nell’ordinanza della sindaca Virginia Raggi, né in quella del presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Provvedimenti di emergenza, non interventi strutturali. Alcuni previsti da tempo, e finalmente sbloccati, per superare le prossime settimane e arrivare così ad agosto quando la città si svuoterà per le ferie e i rifiuti diminuiranno. Ma poi da settembre si tornerà a soffrire. La Raggi ha comunicato di aver individuato un terreno comunale nella zona di Saxa Rubra, vicino alla Rai, per realizzare un sito di trasferenza, dove gli autocompattatori che raccolgono i rifiuti indifferenziati li scaricano sui Tir che devono poi portarli nei Tmb fuori provincia o fuori regione. Il Comune lo aveva deciso da mesi, per sostituire quello provvisorio di Ponte Malnome, realizzato a gennaio dopo l’incendio del Tmb Salario. Doveva chiudere a fine giugno e sostituito, appunto, con quello di Saxa Rubra. Ma le proteste (si vedono ancora gli striscioni) hanno bloccato i lavori.

Basteranno le rassicurazioni della sindaca? Per quanto riguarda l’ordinanza di Zingaretti la sollecitazione ai gestori pubblici e privati a «operare al massimo della capacità di trattamento», sembra rivolto soprattutto alla Rida di Aprilia che da maggio, unilateralmente, ha ridotto i rifiuti che riceve da 2mila tonnellate a settimana ad appena mille. E che ieri ha respinto l’ordinanza. Una protesta contro la Regione che, a detta dell’azienda, non la autorizzerebbe a realizzare una discarica di servizio, anche se ogni giorno porta 420 tonnellate in quella regionale di Colleferro, che andrà avanti fino a dicembre, e che è disponibile a offrire spazio per altre 200. L’ordinanza contiene anche un altro passaggio molto importante. Si autorizzano, infatti, i Tmb a «procedere allo svuotamento delle fosse di ricezione dei rifiuti indifferenziati anche in deroga a specifiche prescrizioni». Queste prevedono che dagli impianti possono uscire solo rifiuti trattati. La deroga permette ora di far uscire i rifiuti così come sono entrati. L’intenzione è quella di utilizzare queste fosse come siti di stoccaggio provvisorio che, come abbiamo scritto ieri, Roma non ha. Luoghi dove depositare i rifiuti raccolti prima di inviarli agli altri Tmb. Ad essere interessato è in particolare l’impianto Ama di Rocca Cencia che ha una fossa capace di contenere 8-9mila tonnellate. Ma proprio Torre Cencia, all’attuale ritmo di lavorazione, corre rischi da eccesso di stress. E un blocco sarebbe un disastro. Avrebbe bisogno di manutenzione, ma l’ordinanza chiede agli operatori di rinviarle ad agosto. Ma ci saranno problemi. Il Tmb di Cerroni di Malagrotta ha i lavori già in corso, mentre quelli del termovalorizzatore di San Vittore erano previsti per il 16 luglio. Sembra difficile che si possano rinviare senza pagare penali o correre rischi di danni.

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