giovedì 1 marzo 2012
​I voti a favore sono stati 237, 33 i contrari e 2 gli astenuti. Ora il decreto passa alla Camera per la seconda lettura. Si dimettono i vertici dell'Abi.   
Stare nelle regole conviene: il benedetto paradosso di Antonio M. Mira
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Il Senato ha votato la fiducia chiesta dal governo sul decreto legge liberalizzazioni. I voti a favore sono stati 237, 33 i contrari e 2 gli astenuti. Ora il decreto passa alla Camera per la seconda lettura. Separazione tra Snam rete gas ed Eni entro settembre 2013, nascita della nuova Autorità dei trasporti, tariffe con price cap per le nuove concessioni autostradali, nullità delle commissioni bancarie sulle linee di credito e sugli scoperti di conto, nuovo regime di esenzione dal pagamento dell'Imposta municipale sugli immobili di Chiesa, movimenti cattolici e associazioni senza scopo di lucro. E ancora: abolizione delle tariffe minime riconosciute ai professionisti, sanzioni più alte contro le clausole vessatorie, aumento del numero di farmacie e notai, meno ostacoli per la class action, maggiore libertà di fornitura per i benzinai che sono proprietari delle stazioni di servizio. Sono questi i principali capitoli del decreto legge sulle liberalizzazioni, approvato oggi in prima lettura dal Senato. Intanto il Comitato di presidenza dell'Associazione bancaria italiana (Abi) ha rassegnato le dimissioni per protestare contro la norma contenuta nel decreto legge sulle liberalizzazioni, e mantenuta nel maxiemendamento presentato dal governo, che taglia le commissioni bancarie. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari. Il relatore del Pd, Filippo Bubbico, ha detto stamani che il governo modificherà la stretta sulle commissioni bancarie per la concessione di crediti e fidi - inserita nel decreto liberalizzazioni - in un altro provvedimento, probabilmente nel decreto legge sulle semplificazioni all'esame della Camera. Bubbico ha spiegato che il governo vuole riformulare la norma limitandone l'applicazione alle sole banche che non si adegueranno ai futuri criteri sulla trasparenza del Cicr, il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio. Le banche, dice Mussari, "prendono atto con soddisfazione che vogliono riportare la norma a una sanzione verso provvedimenti non trasparenti", dunque al significato originario, ma non basta.Gli istituti di credito contestano soprattutto che attraverso l'abolizione delle commissioni sui fidi vengano imposti "prezzi amministrati o un divieto di avere dei ricavi", ha spiegato il presidente Abi ha ricordato le parole del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al forex di Parma secondo il quale "più trasparenza significa più concorrenza ma un prezzo amministrato non migliora la competizione".Per Mussari il rischio è che le banche debbano "rivedere tutte le politiche creditizie e che una norma del genere allontani gli impieghi delle banche straniere in Italia".Mussari ha denunciato poi il clima di avversione generale verso le banche dicendo che "questa norma è la goccia che fa traboccare il vaso". A una domanda sulla eventuale quantificazione degli impatti economici della norma, Mussari ha detto di augurarsi "di non doverli mai calcolare". Le sorprese sgradite per gli istituti di credito non si limitano alle commissioni su crediti e fidi. Il decreto obbliga l'Abi, le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, Poste italiane, il consorzio Bancomat, le imprese che gestiscono circuiti di pagamento e le associazioni delle imprese più significative a livello nazionale a definire, entro il primo giugno 2012, regole generali "per assicurare una riduzione delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti sulle transazioni con carta di credito". Un emendamento introdotto dalla commissione Industria del Senato aggiunge che dovrà in ogni caso essere garantita la gratuità delle spese di apertura e di gestione dei conti corrente destinati all'accredito e al prelievo di pensioni fino a 1.500 euro. Inoltre, se vincolano l'erogazione di un mutuo alla stipula di un'assicurazione sulla vita, le banche dovranno offrire ai clienti informazioni su "almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi", ma il cliente sarà comunque libero di scegliere sul mercato la polizza più conveniente e la banca dovrà accettarla senza variare le condizioni offerte per il mutuo.Diventa poi "scorretta", in base al codice del consumo, la pratica con cui le banche, a volte, costringono chi vuole stipulare un mutuo "all'apertura di un conto corrente". Vengono infine cancellate le commissioni a carico dell'esercente per l'acquisto di carburante con bancomat e carte di credito fino a una somma di 100 euro. Su queste norme, per ora, nessuna marcia indietro da parte del governo.Ecco le principali misure contenute nel decreto:LA SEPARAZIONE DI SNAM DA ENI E LE TARIFFE DI TERNAUn decreto della presidenza del Consiglio dovrà definire entro maggio 2012 la separazione proprietaria tra Snam ed Eni. L'operazione dovrà concludersi entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, quindi entro fine settembre 2013. Il riferimento alla disciplina europea sul gas apre la strada a una forte limitazione della presenza di Eni nel capitale di Snam dopo la separazione, con una quota residua che per Governo e partiti non deve superare il 5%.Cambia la remunerazione della rete elettrica gestita Da Terna. Il decreto prevede che, su richiesta dei concessionari, l'Autorità per l'energia istruisca la domanda ricevuta circa l'individuazione dei singoli asset regolati, definendo la relativa remunerazione entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta. Salta però rispetto al testo originale la frase "senza alcun aumento della remunerazione complessiva del capitale e della tariffa rispetto alla regolazione in corso".IL COORDINAMENTO DELLE RETI GAS EUROPEEPer la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, il decreto prevede un'azione di monitoraggio dei gasdotti esteri di importazione, "in coordinamento con le competenti autorità comunitarie e dei Paesi terzi fornitori interessati".RETE CARBURANTI: NO ESCLUSIVA SOLO PER CHI POSSIEDE IMPIANTOI gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti che sono anche proprietari delle stazioni di servizio potranno "rifornirsi da qualsiasi produttore". Dal 30 giugno 2012 le clausole contrattuali che prevedono per i gestori titolari forme di esclusiva nell'approvvigionamento sono nulle, per la parte eccedente il 50% della fornitura. Il Senato ha introdotto una disposizione che consente ai gestori di aggregarsi per lo "sviluppo della capacità di acquisto all'ingrosso di carburanti, di servizi di stoccaggio e di trasporto".Scende a 500 da 1.500 metri quadri la superficie minima per le rivendite di quotidiani e tabacchi all'interno delle stazioni di servizio.LA TESORERIA UNICALe banche che svolgono funzioni di tesoreria per enti locali ed organismi pubblici dovranno aver versato tutti i fondi alla tesoreria statale "alla data del 16 aprile 2012". I fondi investiti in attività finanziarie, "ad eccezione di quelli in titoli di Stato italiani, dovranno essere "smobilizzati" entro giugno. La norma continua a suscitare critiche da parte di Regioni, Province e Comuni che vi vedono una forte limitazione della loro autonomia di gestione.LA STRETTA SULLE FRODI ASSICURATIVEStretta sul colpo di frustra. Le "lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico".Salgono "da uno a cinque anni" (prima la forbice oscillava tra sei mesi e quattro anni) le pene contro chi froda le assicurazioni.RCAUTO: SCELTA TRA ALMENO TRE OFFERTEGli agenti assicurativi dovranno offrire ai clienti informazioni sulle offerte di "almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet". Cambia il bonus malus, il meccanismo di variazione della polizza RcAuto legato alla frequenza di incidenti. Il decreto stabilisce che la variazione "in diminuzione del premio si applica automaticamente nella misura preventivamente quantificata in rapporto alla classe di appartenenza attribuita alla polizza ed esplicitamente indicata nel contratto".BANCHE: STOP CARICHE INCROCIATE TRA FONDAZIONI E BANCHESu pressione del Pdl entra il divieto, per chi ricopre ruoli di vertice nelle Fondazioni, di ricoprire incarichi "negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo o di funzioni di direzione di società concorrenti della società bancaria conferitaria".FRENO ALLE COMMISSIONI BANCARIEUn emendamento del Pd rende nulle "tutte le clausole comunque denominate che prevedano commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido".STRETTA SU POLIZZE E CONTI CORRENTE ABBINATI A MUTUISe vincolano l'erogazione di un mutuo alla stipula di un'assicurazione sulla vita, le banche dovranno offrire ai clienti informazioni su "almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi" concorrenti. Il cliente sarà comunque libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più conveniente e la banca dovrà accettarla "senza variare le condizioni offerte" per il mutuo.Diventa "scorretta" la pratica con cui le banche talvolta costringono chi vuole stipulare un mutuo "all'apertura di un conto corrente".CONTO CORRENTE GRATIS PER PENSIONATI CON BASSI ASSEGNIEntro il primo giugno del 2012 l'Abi (l'associazione delle banche italiane), Poste italiane, il consorzio Bancomat e le imprese che gestiscono i circuiti di pagamento con carta di credito dovranno definire "le regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti" in caso di pagamenti elettronici. Dovrà "in ogni caso" essere garantita la gratuità delle spese di apertura e di gestione sui conti correnti destinati all'accredito della pensione per gli aventi diritto a pensioni fino a 1.500 euro mensili"."In caso di mancata definizione" il ministero dell'Economia potrà intervenire in via sostitutiva.Niente commissioni "sia per l'acquirente che per il venditore" per l'acquisto di carburante fino a 100 euro con bancomat e carte di credito.PROFESSIONI: STOP TARIFFE MINIME, MA SALTA PREVENTIVO SCRITTOIl decreto abolisce "le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico". Nel caso di "liquidazione delle spese giudiziali", nulla cambia per i prossimi 120 giorni, termine entro il quale il ministero della Giustizia dovrà determinare nuovi "parametri" di remunerazione. Salta l'obbligo di pattuire per iscritto il preventivo, se a chiederlo è il cliente. La durata del tirocinio previsto per l'accesso alle professioni regolamentate non potrà superare 18 mesi e per i primi 6 mesi potrà essere svolto anche all'Università.Nel caso di società tra professionisti, "il numero di soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci". Contro le clausole vessatorie inserite nei contratti tra professionisti e consumatori, l'Antitrust potrà infliggere multe fino a 20.000 euro e, qualora "le informazioni o la documentazione fornite non siano veritiere", fino a 40.000 euro. Arriva il Tribunale delle imprese, che con le sue 20 sedi in tutta Italia cercherà di definire in tempi più brevi le vertenze tra aziende.ENTRO IL 2014 CONCORSI PER OLTRE 2.000 NOTAIIl decreto prevede che la tabella con la quale si determina il numero e la residenza dei notai sia aumentata da subito di 500 posti. In più, il governo promette che nei prossimi tre anni saranno banditi concorsi per altri 1.550 notai. Nuovi concorsi annuali dovrebbero essere banditi dal 2015.IN ARRIVO POCO MENO DI 5.000 NUOVE FARMACIEIl numero delle autorizzazioni verrà stabilito in modo che vi sia almeno una farmacia ogni 3.300 abitanti.Le farmacie potranno lavorare anche oltre gli orari ed i turni di apertura e praticare sconti sui prezzi pagati direttamente da tutti i clienti per i farmaci e prodotti venduti. La possibilità di vendere in parafarmacie e corner della grande distribuzione alcuni farmaci di fascia C (non rimborsabili dallo Stato), prevista nella manovra di dicembre, non sarà più limitata ai soli comuni con popolazione superiore a 12.500 persone. Le parafarmacie potranno vendere anche prodotti galenici e farmaci veterinari con obbligo di ricetta.PRIME APERTURE A FARMACI MONODOSEL'Agenzia italiana del farmaco dovrà adottare entro fine 2012 una delibera per identificare "confezioni ottimali, anche di tipo monodose, in funzione delle patologie da trattare". "Conseguentemente, il medico nella propria prescrizione tiene conto delle diverse tipologie di confezione", dice il decreto.L'introduzione delle confezioni monodose punta a ridurre gli oneri a carico del Sistema sanitario nazionale limitando l'acquisto di farmaci che poi vengono assunti solo in parte.TAXI, LICENZE A COMUNI MA AUTHORITY POTRÀ APPELLARSI A TARIl potere di aumentare le licenze resta ai sindaci. La futura Autorità dei trasporti potrà dare un parere preventivo e, se le amministrazioni comunali decideranno di non adeguarvisi, avrà la possibilità di ricorrere al Tribunale amministrativo del Lazio.CHIESA, CAMBIA IL REGIME DI ESENZIONE DALL'IMU, LA NUOVA ICIL'esenzione, di cui oggi beneficiano Chiesa, movimenti cattolici e, più in generale, associazioni senza scopo di lucro, sarà garantita solo agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un'attività non commerciale. Per gli immobili ad uso misto l'esenzione sarà limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolge l'attività non a scopo di lucro. La nuova disciplina produrrà i suoi "effetti fiscali a partire dal primo gennaio 2013", quindi per il 2012 nulla cambia. Secondo l'Anci, l'associazione dei comuni italiani, il nuovo regime dovrebbe garantire gettito ulteriore per almeno 500-600 milioni di euro.5,7 MLD PER CREDITI IMPRESE VERSO PA, ANCHE CON BOT E BTPIl decreto stanzia 5,7 miliardi per il pagamento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Su richiesta dei creditori, i rimborsi potranno essere erogati "anche mediante assegnazione di titoli di Stato nel limite massimo" di 2 miliardi di euro. Le pubbliche amministrazioni potranno saldare i debiti nei confronti delle imprese anche attraverso le compensazioni di imposta.INFRASTRUTTURE, LE OBBLIGAZIONI DELLE SOCIETÀ DI PROGETTOLe società costituite per realizzare e gestire infrastrutture potranno emettere speciali obbligazioni a favore di investitori qualificati, i cosiddetti Project bond. Le obbligazioni potranno essere garantite dal sistema finanziario, da fondazioni e da fondi privati, secondo modalità definite con decreto del ministro dell'Economia.AUTOSTRADE: TARIFFE CON PRICE CAP PER NUOVE CONCESSIONILa futura Autorità per i trasporti dovrà fissare le tariffe per le nuove concessioni autostradali con il metodo del price cap. L'Autorità definirà anche "gli ambiti ottimali di gestione delle tratte autostradali, allo scopo di promuovere una gestione plurale sulle diverse tratte e stimolare la concorrenza per confronto.FERROVIE, PIÙ FACILI CONTRATTI AZIENDALINelle ferrovie i trattamenti di lavoro potranno essere definiti con contratti firmati dalle organizzazioni sindacali "più rappresentative a livello sindacale". Nessun obbligo, quindi, di aderire a un particolare contratto collettivo nazionale di lavoro.SERVIZI PUBBLICI LOCALI: STRETTA SU AFFIDAMENTI "IN HOUSE"Il decreto prevede che la soglia del valore per l'affidamento di una gestione "in house", cioé senza gara e all'interno del gruppo, scenda da 900.000 a 200.000 euro.Inoltre, il governo ha previsto incentivi per favorire l'aggregazione delle aziende in soggetti imprenditoriali più competitivi.PIÙ FACILE APRIRE UN'IMPRESAIl decreto pone le basi per cancellare diversi limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso per l'avvio di un'attività economica. Entro fine anno il governo dovrà adottare uno o più decreti regolamentari per indicare quali limiti e autorizzazioni cancellare e quali mantenere perché giustificati da un "interesse generale costituzionalmente rilevante e compatibile con l'ordinamento comunitario".MENO OSTACOLI PER PREDISPORRE UNA CLASS ACTIONPer promuovere un'azione di classe non occorrerà più che i ricorrenti versino "nei confronti di una stessa impresa in una situazione identica" ma semplicemente in una situazione "omogenea".La disposizione accoglie alcune richieste avanzate dalle associazioni dei consumatori, che ritengono la class action all'italiana di fatto impraticabile.UNA SRL SEMPLIFICATA PER AIUTARE I GIOVANI IMPRENDITORIIl decreto istituisce una nuova tipologia di società a responsabilità limitata per aiutare i giovani con meno di 35 anni ad avviare attività imprenditoriali. Basterà un euro per versare il capitale e l'atto costitutivo sarà redatto gratuitamente con atto pubblico presso il notaio.BALZELLO SU IMPRESE PER FINANZIARE L'ANTITRUSTPer finanziare l'Antitrust il decreto introduce un prelievo pari allo 0,08 per mille del fatturato risultante dall'ultimo bilancio approvato dalle società di capitale con ricavi totali superiori a 50 milioni di euro.Il nuovo contributo, che l'Antitrust potrà aumentare nel "limite massimo dello 0,5 per mille del fatturato", partirà dal 2013.
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