giovedì 5 agosto 2010
Lo ha annunciato oggi il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Si tratta di continuare a tenere per le strade italiane 4.250 militari a sostegno delle forze di polizia. I soldati presidieranno anche luoghi sensibili e controlleranno i Cie.
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L'operazione "strade sicure" continua. Nell'ultimo Consiglio dei ministri, ha spiegato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, è stata riconfermata questa operazione che ormai «trova tra i cittadini un grande consenso». Si tratta di continuare a tenere per le strade italiane 4.250 militari a sostegno delle forze di polizia.L'operazione, spiega ancora La Russa, si svolge «su tre direttrici»: prima di tutto, gli appartenenti alle Forze Armate dovranno accompagnare polizia e carabinieri «nei quartieri più a rischio» di alcune città italiane. Confermando così la formazione di pattuglie (due militari e un esponente delle forze di polizia) che potranno svolgere «un'azione repressiva e preventiva». E per questo si conferma l'impiego di 1.467 tra uomini e donne. Poi, dovranno presidiare da soli «luoghi sensibilì come chiese, ambasciate, luoghi istituzionali, moschee»  In questo caso saranno impiegate 1.688 unità. Infine, alle Forze Armate toccherà anche il compito di controllare i Centri di identificazione ed espulsione (Cie) in tutta Italia. E su questo "fronte" gli uomini impiegati sono 1.095.
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