venerdì 18 novembre 2016
La lotta alla diffusione della malattia proseguirà, ma non è più una priorità internazionale e richiede ora «un approccio a lungo termine»
L'Oms: l'epidemia da virus Zika non è più un'emergenza
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L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che l'epidemia dovuta al virus Zika non è più una "emergenza di sanità pubblica di livello internazionale". L'Oms spiega infatti che il contrasto al virus, diffuso soprattutto in America Latina e collegato a gravi patologie neurologiche fetali in caso di infezione di donne in stato di gravidanza, richiede "un approccio a lungo termine". La dichiarazione di emergenza internazionale è durata 9 mesi.

Zika, hanno avvertito gli esperti dell'Oms, rappresenta "un problema molto serio sul lungo periodo che deve essere affrontato dall'Oms, dagli Stati e dai vari partner allo stesso modo in cui sono contrastate altre pericolose malattie infettive".

Lo stato di "emergenza di salute pubblica" è stato dichiarato dall'Organizzazione mondiale della sanità a febbraio 2016, dopo la rilevazione di casi di infezione e casi di microcefalia fetale (un'anomalia del feto che causa la nascita di bambini con la testa sproporzionatamente più piccola rispetto al resto del corpo) collegati all'infezione contratta dalle donne in gravidanza, in Brasile e in altri paesi. Dal momento, affermano gli esperti, che "la ricerca ha ora dimostrato il collegamento esistente tra l'infezione da virus Zika e l'insorgenza di microcefalia fatale, il Comitato di emergenza ha avvertito che è ora necessario un robusto e duraturo meccanismo tecnico per organizzare la risposta globale all'infezione". Su queste basi, il Comitato ha chiarito che il virus Zika "resta una significativa e duratura sfida alla salute pubblica che richiede un'azione di contrasto forte, ma non rappresenta più un'emergenza" come precedentemente stabilito. Molti aspetti di questa infezione e delle sue conseguenze, sottolinea ancora l'Oms, "devono ancora essere compresi, ma ciò può essere fatto in modo più efficace attraverso il sostegno alla ricerca".

L'Oms, insomma, si prepara a una lotta al virus che si prospetta lunga, ma che sarà basata su una risposta più organizzata e non più "emergenziale". Ad oggi, circa 30 Paesi hanno registrato casi di difetti neurologici fetali causati dal virus; oltre 2.100 casi di malformazioni del sistema nervoso sono stati registrati solo in Brasile. L'infezione da Zika è principalmente causata dalla trasmissione da zanzare vettori, ma è stato anche provato il contagio per via sessuale.

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