lunedì 21 dicembre 2009
Per oggi è prevista ancora neve al Nord e al Centro; venti forti e mareggiate al Sud. Forti i disagi nei trasporti: a decine i treni cancellati, tra le proteste dei pendolari, spesso lasciati al freddo. Le Ferrovie dello Stato: «Ci sono punti critici che prima non erano stati rilevati». E i vertici delle Fs sono stati convocati dalla commissione Trasporti della Camera.
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L'Italia resta nella morsa del gelo. E la neve prevista per la giornata non si è fatta attendere al Nord e sull'Appennino: i fiocchi stanno cadendo abbondantemente su tutte le regioni, e nelle grandi città come Milano, dove una vera e popria bufera è in corso ormai dalle prime ore del pomeriggio. Forti i disagi nei trasporti: le Ferrovie dello Stato sono in tilt per il ghiaccio, che ha reso impraticabili i binari e messo fuori uso molti dei convogli. Intanto i vertici delle Fs sono stati convocati dalla commissione Trasporti della Camera. La mancanza di liquido antigelo ha causato anche decine di cancellazioni nel trasporto aereo. Una situazione drammatica, che rende pressoché impossibile gli spostamenti del milione e mezzo di italiani diretti verso casa, in occasione delle feste.Caos sui binari. Il maltempo, e in particolare neve e gelo, erano attesi. Ma questo non ha evitato i disagi per chi si deve spostare. La situazione più drammatica nel Nordest, dove si segnalano gravi ritardi dei treni regionali: decine sono stati anche soppressi sulla linea Venezia-Trieste. Le proteste dei pendolari ormai non si contano più. Contro il gelo, «potenzieremo le scaldiglie agli scambi. Abbiamo scoperto dei punti critici e li copriremo, ma sono pochi». Michele Elia, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, ha parlato dei ritardi causati in queste ore dal maltempo. «Sulle direttrici fondamentali, queste scaldiglie, che servono ad evitare il ghiaccio sugli scambi, ci sono già. Nelle emergenze, però, si individuano ulteriori punti critici, non rilevati precedentemente».Il 10 per cento dei circa 7mila treni programmati tra ieri e oggi in italia è stato cancellato. Una percentuale bassa, ha sottolineato in una nota Fs, "pur in presenza delle abbondanti nevicate nel centro-nord, di formazione continua di ghiaccio sui binari e di temperature ampiamente sotto lo zero". Il gruppo ha precisa che le nevicate di ieri e i ritardi accumulati dai treni "hanno prodotto ripercussioni sulla circolazione di oggi" e, visto che il maltempo non accenna a diminuire, i ritardi e le cancellazioni "si potranno ripetere anche nei prossimi giorni". Nei prossimi giorni saranno quindi riprogrammati orari, riduzioni della velocità, e ci saranno alcune soppressioni, variazioni o limitazioni di percorso e di stazioni. Fs: «Ritardi meglio che soppressioni». Nel pomeriggio è arrivata anche la difesa dell'ad di Fs, Mauro Moretti. Le rete ferroviaria italiana è l'unica in tutta Europa a non aver interrotto tratti di linea e chiuso stazioni e si impegna a fare il possibile per limitare ritardi e soppressioni durante le festività natalizie, ha detto. "È stato soppresso lo 0,3% dei treni a lunga percorrenza e il 5,6% di quelli del trasporto regionale ma non c'è stato nessun blocco della rete ferroviaria, come invece successo in altri paesi d'Europa e per il sistema strada, quello aeroportuale e quello marittimo italiani", ha detto Moretti in conferenza stampa. La situazione del maltempo, ed in particolare la combinazione di freddo e neve che produce ghiaccio duro e persistente che si accumula sulle rotaie e sulla linea elettrica, provocando disfunzioni, ha prodotto un'emergenza "simile solo a quella del gennaio 85 o del febbraio 86". "È inutile consigliare ai cittadini di non partire durante le vacanze - ha proseguito Moretti - perciò l'unico consiglio che possiamo dare è di dotarsi di cibo e bevande, soprattutto per chi prende i treni a lunga percorrenza, e di vestiti pesanti nei casi in cui ci saranno problemi all'alimentazione elettrica". Oggi, sulla linea ferroviaria, hanno viaggiato 3700 treni, mentre alle 15 ne stavano circolando 400, ha fatto sapere l'ad delle Ferrovie dello Stato. "Noi crediamo che siano meglio ritardi anche lunghi, piuttosto che la soppressione dei treni, che in alcuni casi sarebbe anche ragionevole. Perciò ci impegniamo a limitare il più possibile le soppressioni, per portare comunque i cittadini a destinazione". Per quanto riguarda i pendolari, Moretti ha detto che si sta facendo "uno sforzo particolare per limitare i ritardi nei treni regionali, dove anche 15 minuti possono essere importanti". La situazione peggiore, al momento, si registra in Friuli, dove è stato soppresso il 20% dei treni, seguito dal 10% dell'Emilia e dal 6% del Veneto.Aeroporti bloccati. Diverse ore di ritardo sono state accumulate da alcuni voli in partenza dagli aeroporti italiani, primo fra tutti Linate, e diretti nel resto d'Europa. La causa dei ritardi è nella difficoltà da parte di alcune strutture aeroportuali dell'Europa continentale di gestire l'emergenza maltempo che sta investendo tutta l'Europa. Alcuni dei voli, ritardati dalle cattive condizioni meteo, sono diretti a Madrid, Bruxelles, Amsterdam, Parigi, Ginevra e Francoforte. Nel pomeriggio la perturbazione dovrebbe arrivare anche nel nord e nel centro Italia portando abbondanti nevicate.
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