venerdì 22 ottobre 2021
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in diminuzione al 3,9% rispetto al 4,1 della settimana precedente. Rt a 0,86 e l'incidenza settimanale da 29 arriva a 34 per 100mila abitanti
Iss: bozza monitoraggio, risale l'incidenza a 34 per 100mila abitanti

Reuters

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L’incidenza settimanale a livello nazionale è al di sotto della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti ma in lieve risalita, così come l'indice di contagio.

Nello specifico l'incidenza settimanale è di 34 per 100mila abitanti (15 -21 ottobre) contro 29 per 100mila abitanti (8-14 ottobre). Mentre l'Rt nazionale è a 0,86 "al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente" (0,85)".


Le Regioni con l'incidenza più elevata sono Provincia autonoma di Bolzano (85,6),
Friuli Venezia Giulia (51,7) e Veneto (48,3).

Continua, invece, a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani secondo quanto riferisce la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute all'esame della cabina di regia.

Nell'ultima settimana sono ancora in calo i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva, si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, è in diminuzione al 3,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 19/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 370 (12/10/2021) a 355 (19/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce ulteriormente al 4,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 2.665 (12/10/2021) a 2.423 (19/10/2021).

Al tempo stesso questa settimana 4 Regioni risultano classificate a rischio moderato rispetto alle 3 della settimana scorsa. Sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Le restanti 17 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso. Una Regione, la Campania, riporta un'allerta di resilienza.

La variante delta "rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Questa variante è anche dominante nell'intera Unione Europea ed è associata a una maggiore trasmissibilità" nella bozza del report settimanale di ministero della Salute e Iss viene sottolineato come "una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti.È opportuno - scrivono gli esperti della Cabina di regia - realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione e applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".

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