mercoledì 6 aprile 2016
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«È il più grande contratto mai firmato da Finmeccanica». A circa sei mesi dal memorandum tra i governi di Italia e Kuwait, siglato alla fine dello scorso settembre, il colosoo della difesa italiano (come capofila del consorzio europeo con Bae Systems e Airbus Defence and Space) ha firmato il contratto per la fornitura di 28 caccia Eurofighter Typhoon, il più avanzato aereo da difesa multiruolo di nuova generazione oggi sul mercato. Il valore dell’operazione è stato tenuto riservato ma l’entità della commessa è chiara: per le stime degli analisti è nella parte più alta di una forchetta tra 7 ed 8 miliardi, con una quota italiana per la capocommessa, Finmeccanica, pari circa al 50% del valore: vale a dire intorno a 4 miliardi, un livello record nella storia della società. È nella costruzione degli aerei, in Italia, e nell’addestramento di piloti e personale di terra (in collaborazione con l’Aeronautica militare italiana) che si concentra la quota più ampia del valore della commessa. Poi c’è la logistica e c’è l’aggiornamento delle infrastrutture aeroportuali necessario per far volare gli Eurofighter Typhoon nelle basi aeree dell’aeronautica kuwaitiana. Da aggiungere anche le sottocommesse, come per radar e contromisure elettroniche. La ricaduta in Italia è ampia, ed è un volano che coinvolgerà l’ampia filiera delle piccole imprese dell’indotto e che darà sostegno all’occupazione nel settore. «Si tratta del più grande traguardo commerciale mai raggiunto da Finmeccanica», ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti, da Kuwait City.
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