domenica 3 aprile 2016
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ROMA. «Adesso cercano anche di intimidire minacciando querele. Parlano di diffamazione solo nel tentativo di nascondere e fuorviare la verità che è una sola: tutti sapevano che l`emendamento Total era un emendamento marchetta scritto dal governo delle lobby». La risposta all’atto d’accusa di Matteo Renzi è in un post pubblicato sul blog di Grillo e firmato dalla rappresentanza M5S in Parlamento. Ma è solo l’inizio. «Il caso Guidi è la punta dell’iceberg di un maxi-scandalo che coinvolge il governo Renzi e il Pd», scrive in un tweet il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. «Se Renzi si dimette per lo schifo che hanno fatto sul petrolio avrà più tempo per querelare», sbotta Alessandro Di Battista che poi se la prende anche con l’informazione del Tg1: «Incredibile per il Tg1 la notizia del giorno è Renzi che querela Grillo e non governo schiavo dei petrolieri». E, intanto, i pentastellati saranno domani in Basilicata per un flash mob sul giacimento di Tempa rossa.
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