
Danzano o recitano e sopra quel palco vediamo se riuscite, a parte chi è in carrozzella, a riconoscere chi è disabile e chi non lo è. Sono gli artisti che partecipano “Festival internazionale delle abilità differenti”, che ha una lunga storia, visto che in questo mese sta andando in scena la ventisettesima edizione. Organizzato dalle cooperative sociali “Nazareno” di Carpi, quest’anno il Festival si svolge tra Bologna, Milano, Pavullo, Concordia sul Secchia, Correggio, Sassuolo e Carpi, attraverso spettacoli, concerti, cinema, libri, incontri di formazione, mostre e altro ancora (eventi, informazioni e prenotazioni sul sito www.festivalinternazioinaleabilitadifferenti.it). Dopo essere stato aperto la sera di domenica 4 con l’Openfestival (concorso per artisti e compagnie emergenti) nel teatro di Correggio, chiuderà esattamente un mese dopo, il 4 giugno a Carpi.

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Naturalmente, ogni edizione ha un tema, per il 2025 è “Ben Altro son Io”. Cioè, “la consapevolezza – spiegano al Nazareno - che è la relazione con l’altro a illuminare la strada verso la scoperta della propria persona, del proprio valore e delle proprie possibilità”. Perché “la bellezza e la rinascita che possiamo sperimentare derivano proprio dai rapporti profondi che ci permettono di crescere, imparare, e diventare, anche grazie allo sguardo dell’altro, sempre più noi stessi”. Insomma, “Si è unici perché si è amati, senza l’Altro non esiste l’Io, né è possibile un’esperienza di bene, queste le riflessioni che guideranno tutta la stagione del Festival e su cui desideriamo coinvolgere i partecipanti che si sfideranno”.