giovedì 24 marzo 2022
Pedinato, minacciato, da due settimane è sotto scorta: sta colpendo duramenti alcuni clan, che rialzano la testa nell'area a nord di Napoli
Arzano, il comandante Chiariello e "il coraggio di non avere paura"
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Non è un eroe, né ci si sente. Serve – dice - “non ho paura, però ci vuole coraggio per non averne”. Pedinamenti, minacce, intimidazioni, un paio di settimane fa un manifesto funebre lasciato di notte nel suo comando con tanto di data di morte: Biagio Chiariello sa chi sono quelli dietro tutto questo e nemmeno si nascondono, sono “soggetti spietati, determinati”.

Sa anche le cause di tutto questo, comanda la Polizia locale di Arzano (Napoli), sta assestando colpi micidiali alla camorra qui e non solo. Probabilmente sa anche chi lo ha venduto o almeno finge di non vedere.

A lui importa poco. Non è in vendita. Gli interessa proteggere la gente e far rispettare la legge, punto. E non lo fermeranno, neanche adesso che vive sotto scorta.

La gente, a proposito. “Le persone dovrebbero decidere da che parte schierarsi – spiega il comandante -, non farlo, non le rende nostre alleate. Sicuramente, per paura o altri motivi, non vediamo tutta questa popolazione al nostro fianco, è evidente non ci sia”. Allora “speriamo che si schierino e vengano dalla nostra parte, così possiamo formare quella parte di esercito di persone civili che contano molto di più che quelle armate”.

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