mercoledì 15 febbraio 2012
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Si chiama Giovanni ma tutti alla scuola elementare di Legino, in provincia di Savona, lo chiamano Giancarlo. Il bidello Giancarlo. Il quale, come ultimo atto prima di andare in pensione, ha voluto salutare la comunità scolastica della "sua" scuola lasciando in dono questo regalo ad alunni e maestre, «ma soprattutto ai bambini»: ha ridipinto tutte le aule e i corridoi della scuola, scegliendo colori vivaci «perché sono i più appropriati» per i bimbi. Lo ha fatto di sua spontanea volontà, nelle pause concesse dall’orario di lavoro, «perché non mi è mai piaciuto stare senza far niente», ha detto. Il sindaco di Savona però, Federico Berruti, è venuto casualmente a saperlo. Durante una visita alla scuola gli è stato riferito che quelle aule e quei corridoi scintillanti erano frutto della dedizione alla scuola del signor Giancarlo, andato in pensione lo scorso anno. Aveva voluto lasciare alla scuola «un bel ricordo».Così Berruti ha chiesto di incontrare personalmente il bidello Giancarlo. Ieri lo ha invitato alla riunione della giunta comunale e lo ha premiato riconoscendogli un attestato del Comune. «Non mi è mai piaciuto stare senza fare niente», ha ripetuto il bidello-imbianchino Giovanni Garulla, da anni "custode" a Legino delle scuole elementari "Mignone". Quelle scuole sono state le ultime in cui ha svolto il suo incarico di lavoro, e lui le ha custodite come se fossero sue. Così, prima di lasciarle per andare in pensione, ha voluto donare loro un’ultima testimonianza di affetto: le ha volute lasciare «in ordine», cioè con i muri delle aule rimbiancati di fresco, con colori che piacciano ai "suoi" bambini. «Mentre svolgevo le mie mansioni di bidello ho deciso di utilizzare tutto il tempo libero che avevo a mia disposizione per dipingere le aule e i corridoi», ha detto ricevendo ieri dal Comune di Savona un riconoscimento ufficiale per questo: in una pausa della riunione di giunta, il sindaco Berruti e l’assessore alla Pubblica istruzione, Isabella Sorgini, lo hanno ricevuto in sala giunta insieme alla moglie e lo hanno premiato «per il suo grande senso civico».
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