giovedì 24 ottobre 2013
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​Un gruppo di dirigenti della Presidenza del Consiglio ci ha fatto presente che, rispetto a quanto scritto nell’articolo "Quando i mandarini remano contro" (18 ottobre scorso), non hanno firmato il ricorso alla Corte Costituzionale contro il contributo di solidarietà sui loro stipendi. E spiegano: «Alla notizia del provvedimento, ci fu tra di noi una consultazione informale, nella quale esprimemmo la nostra contrarietà, non tanto sul merito del contributo – che si poteva ottenere per esempio con una ricontrattazione – ma sul metodo, che poteva configurarsi come un precedente per future e ben più gravi violazioni nei nostri confronti. In quei colloqui fu esaminata la proposta del ricorso alla Consulta. Ma successivamente la maggioranza di noi decise che non era il caso di andare avanti, considerando la nostra posizione delicata e la difficile situazione del Paese».
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