mercoledì 20 marzo 2013
​Il leader M5S i ai presidenti di Camera e Senato che hanno annunciato la riduzione di un terzo delo loro stipendio. «Dimezzatelo» e «chiedete ai partiti di rinunciare ai rimborsi elettorali». I grillini a Montecitorio: battaglia per l'elezione del «questore-controllore».
COMMENTA E CONDIVIDI
È il giorno di Grillo: il leader del Movimento 5 Stelle ha lasciato l'hotel Forum al rione Monti di Roma, ed è arrivato al Quirinale con i capigruppo Roberta Lombardi e Vito Crimi. Ai cronisti che lo interpellavano sulla proposta che farà al presidente Napolitano, Grillo non ha risposto.«STIPENDIO GIU' DEL 30%? DIMEZZATELO»«Boldrini e Grasso si riducono lo stipendio del 30%? Bene, ma quale stipendio? Quello da parlamentare o l'indennità aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? Non è spiegato, ma è un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere». L'osservazione arriva da Beppe Grillo, che ribadisce dal suo blog  che «il M5S rifiuta in toto le indennità di carica». E incalza: «Antonio Venturino, 5 Stelle eletto in Sicilia, ha rinunciato ai 3.244,22 euro al mese e all'auto blu che gli sarebbero spettati in quanto vice presidente dell Assemblea regionale siciliana. Boldrini e Grasso possono rinunciare all'indennità di carica e dimezzarsi l'indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari».Il leader del Movimento 5S cita le parole dei neoletti presidenti di Camera e Senato: «Si è convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa». E poi fa alcuni conteggi: «Una proposta c'è già ed è molto semplice: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarietà e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del M5S in Parlamento l'hanno già fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni».Il comico che domani incontrerà il Capo dello Stato conclude, via web: «Grasso ieri ha detto di non essere una foglia di fico, ma una quercia che si è già messa al lavoro. Può dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto digiustizia nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della Repubblica. I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema». Rimandando al dibattito su Twitter, Grillo ha rilanciato anche l'hashtag "Fatelo voi!". I grillini, intanto, si impegnano per l'elezione di presidente, questore e segretario di Camera e Senato. «Questore uguale controllore», è la scritta che campeggia sull'adesivo (un quadrato bianco con scritta blu sopra una grossa Q rossa) portato dai deputati del Movimento 5 Stelle che circolano per la Camera, simbolo della battaglia per avere un rappresentante grillino nel collegio dei questori di Montecitorio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: