lunedì 4 marzo 2013
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Per Beppe Grillo "sarebbe inammissibile" assicurare la stabilità di un futuro governo italiano: "È come se Napoleone facesse un patto con Wellington". È quanto ha sottolineato il leader del M5S in un'intervista al New York Times al quale ha rimarcato che il suo obiettivo era eliminare un sistema che "ha disintegrato il Paese" e costruire "qualcosa di nuovo", che ripristini in Italia una vera democrazia partecipativa."Noi possiamo cambiare ogni cosa" se "nelle mani di persone rispettabili ma l'attuale classe politica deve essere cacciata fuori immediatamente", ha ancora spiegato Grillo, che ha ricevuto il cronista del Nyt, nell'intervista, intitolata "Niente più che un giullare, il polemico della politica italiana riflette un movimento" e pubblicata sulla prima pagina online del quotidiano newyorchese. Il leader del M5S  rigetta anche le accuse di chi crede che lasua crociata porti l'Italia sul sentiero della Grecia. "Come possiamo essere accusati di distruggere qualcosa che è già distrutto? Hanno divorato un Paese e ora non possono governare".
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