lunedì 26 agosto 2019
Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni Maugeri di Pavia, lancia l'allarme: «Rischio psicosi per un'intera generazione. E le usano anche gli adulti, non solo i ragazzini»
(Archivio Maugeri)

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«Intere generazioni future rischiano di essere affette da profondi disturbi psicotici. È un gigantesco problema di salute pubblica». A lanciare l’allarme è il tossicologo Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni Maugeri di Pavia, riferimento nazionale per gli aspetti clinico-tossicologici del Sistema nazionale di allerta precoce per le droghe.

Quali sono gli effetti delle nuove droghe? Le sostanze sintetiche portano convulsioni, allucinazioni, delirio. Molte persone arrivano completamente fuori di sé al Pronto soccorso: infrangono le vetrate, sono convinti di essere lupi o orsi, commettono atti di violenza verso gli altri o verso se stessi. Nel lungo periodo, sono enormi i danni al sistema nervoso centrale ed emergono patologie gravi, come implacabili e ricorrenti attacchi di panico o schizofrenia. Gli psichiatri hanno notato che stanno aumentando moltissimo i casi di psicosi e gran parte dei ricoveri in urgenza nei loro reparti sono proprio dovuti alle nuove sostanze psicoattive.

Sono droghe che possono anche uccidere? Ci sono già stati diversi casi, anche se raramente conducono a morti immediate per overdose. Le allucinazioni però possono essere pericolosissime. Non stiamo parlando di persone solo 'confuse', ma con una percezione totalmente distorta della realtà, in grado di fa- re qualsiasi cosa senza rendersene conto. È difficile anche solo concepirlo per una mente lucida.

Perché è così difficile riconoscerle in chi arriva al Pronto soccorso? Per sentirne gli effetti, ne bastano quantitativi bassissimi, difficilmente rintracciabili in sangue e urine, considerando che spesso si utilizzano mix di droghe. Sono necessarie analisi più complesse per identificarle: mancano le strutture e quasi sempre in ospedale ci si limita a cercare l’alcol o le droghe “più tradizionali”, anche per i casi di violenze o di incidenti stradali “sospetti”.

Soltanto i ragazzi più giovani ne sono vittime? Per nulla. La metà dei consumatori di droghe sintetiche è ben più matura e le usa per garantire efficienza al lavoro. È sbagliato pensare solo allo sballo del sabato sera dei ragazzi. Non è raro che arrivino al Pronto soccorso uomini in giacca e cravatta alla mattina di un giorno feriale in pieno delirio.

E allora, cosa sarebbe necessario fare? Bisogna capire che il mondo è cambiato, migliorando la diagnostica tossicologica in tutti gli ospedali. E facendo soprattutto una reale e approfondita informazione, nelle scuole e nella società. La gente non ha ancora idea della pericolosità di queste sostanze.

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