martedì 7 febbraio 2017
L'ex capo della segreteria politica, al centro delle polemiche per le due polizze vita intestate al sindaco, è indagato per abuso d'ufficio in concorso e sarà ascoltato dai pm in settimana
Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica del sindaco Raggi, è finito nel registro degli indagati (Ansa)

Salvatore Romeo, ex capo della segreteria politica del sindaco Raggi, è finito nel registro degli indagati (Ansa)

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La sindaca di Roma Virginia Raggi è indagata in concorso con Salvatore Romeo per abuso d’ufficio in relazione alla nomina del suo fedelissimo a capo della segreteria, nell’agosto scorso. Continua, insomma, la gimkana della giunta capitolina tra grane giudiziarie e polemiche dentro e fuori il Movimento 5 Stelle. Amministrazione che è anche alle prese con il progetto per il nuovo stadio della Roma, per il quale si sta lavorando a una revisione del progetto bocciato giorni fa.

Salgono così a due le indagini per abuso d’ufficio a carico di Raggi, già coinvolta nell’inchiesta legata alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del dipartimento Turismo, nella quale risponde anche dell’accusa di falso in atto pubblico. Per Raggi l’abuso si configurerebbe nella mancata indicazione dello stipendio di Romeo nel passaggio dal dipartimento Partecipate alla guida della segreteria di Raggi (stipendio che poi si scoprì lievitato da 39mila euro a circa il triplo). «Non ci è arrivata alcuna comunicazione», dice l’avvocato di Raggi, Alessandro Mancori. «Se dovesse essere indagata, affronteremo anche questa, sicuri che la sindaca abbia seguito la procedura corretta per la nomina, con i pareri necessari». L’interrogatorio di Romeo è fissato per oggi, ma potrebbe slittare di uno o due giorni per ragioni tecniche.

Intanto Luigi Di Maio suona la carica degli amministratori grillini. «È tempo di reagire e l’unico modo che conosco per reagire a questa campagna diffamatoria contro il M5S è parlare dei risultati», afferma in un video su Facebook, presentando la conferenza di presentazione del sito internet dei Comuni a guida M5S, che si svolgerà mercoledì 8. All’evento ci saranno i sindaci delle quattro città più grandi amministrate dal movimento: Raggi, Chiara Appendino di Torino (a quanto si apprende in videoconferenza), Filippo Nogarin (Livorno) e Federico Piccitto (

Ragusa). In attesa della riscossa mediatica, la sindaca di Roma si dà da fare sui social. Su Facebook aggiorna la lista di successi indicati dal blog di Grillo: da 43 a ben 91. E pubblica un video attorniata dai mazzi di fiori a lei inviati per solidarietà. Immediata la replica ironica dei dem Stefano Pedica, che paragona Raggi alla Nilla Pizzi di "Grazie dei fior", e Marco Miccoli, che evoca lo «stile Sanremo» della sindaca alla quale «oltre alle polizze, regalano anche mazzi di fiori». Ma dalle rose alle spine il passo è breve. I magistrati sarebbero, infatti, intenzionati a chiedere a Romeo anche delle motivazioni che hanno portato Romeo a stipulare delle polizze vita, indicando poi la Raggi e altri militanti come beneficiari. Sulla vicenda il M5S continua a incrociare le lame con i giornalisti. Stavolta nel mirino del blog di Grillo finisce Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, accusata di gettare fango su Raggi. Tanto che interviene il Cdr del giornale a esprimere solidarietà alla collega e a respingere quelle che vengono definite «intimidazioni». Di Maio ha incontrato il presidente dell’Ordine, Enzo Iacopino, e gli ha consegnato una lista di cronisti che a detta dei Cinque Stelle, invece di informare, condurrebbero una campagna di denigrazione contro di loro.

Sul versante delle opere cittadine continua a tenere banco la questione dello stadio della As Roma. «Spero che si faccia. Sono le regole che fanno la differenza, altrimenti è una giungla», afferma l’assessore all’urbanistica Paolo Berdini, Che, poi, audito nella commissione parlamentare Periferie, non lesina stoccate al costruttore coinvolto: «Vuol fare insieme allo stadio qualcosa come 600mila metri cubi regalati».

Nel pomeriggio si svolge l’incontro con il club. Al termine del quale una nota del Campidoglio esprime «soddisfazione», per il «passo in avanti nel percorso avviato in queste ultime settimane per una revisione finale del progetto». Ora, prosegue la nota, si lavora agli atti necessari a concludere le procedure entro il 3 marzo. Nella riunione è stato deciso di avviare dei tavoli tecnici a partire da mercoledì.

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