sabato 29 luglio 2017
La serata in un appartamento assieme a tre amici, poi il malore e la corsa in ospedale. I medici: arresto cardiocircolatorio dovuto all'assunzione di droga. Preso il pusher, è un minorenne
Sedicenne muore dopo aver assunto ecstasy. Arrestati due amici
COMMENTA E CONDIVIDI

Sedici anni e tanta voglia di divertirsi, provare cose nuove, meglio se proibite. Un desiderio naturale per quell'età ma che probabilmente è costato la vita a una ragazza genovese, morta ieri notte dopo aver assuto della metamfetamina assieme a tre suoi amici (due maggiorenni e un minorenne).

La serata comincia in un appartamento del quartiere di San Martino, succede spesso tra i ragazzi: ci si prepara per la festa, si beve e si va a ballare. Poi la compagnia decide di uscire per per raggiungere a piedi il centro città. All'improvviso la giovane, nata e residente in provincia di Genova, ha un malore all'altezza della stazione ferroviaria di Genova Brignole.

La polizia e l'ambulanza del 118 arrivano poco dopo. La corsa in ospedale non basta ad evitare il peggio. La ragazza viene ricoverata in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale Galeria. Poi però le cose si complicano e bastano e in 40 minuti la sedicenne muore. A nulla servono i tentativi di rianimarla. Un arresto cardiocircolatorio, dovuto, scrivono i medici, all'assunzione di droga le stronca la vita e la sedicenne muore alle 2.55.

La squadra mobile di Genova si è messa subito sulle tracce dello spacciatore che ha rifornito i due giovani che erano con la vittima. Il pusher è un italiano anche lui minorenne. Nella sua abitazione, nella provincia di Genova, sono stati sequestrati un bilancino di precisione e denaro contante in un quantitativo sospetto. Il ragazzo è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria in stato di libertà. I due amici che si trovavano con la ragazza alla quale poi hanno ceduto la droga, entrambi 18enni, sono stati tratti in arresto.

Le metanfetamine, di cui l'ecstasy fa parte, sono una delle droghe di maggior diffusione tra i giovani italiani: un milione e mezzo di loro (pari 4,1%) le ha assunte almeno una volta nella vita, come risulta dall'ultima relazione del ministero della Salute inviata al Parlamento. Molte delle stragi del sabato sera sono legate al loro uso. La guida sotto effetto di ecstasy è molto pericolosa per i gravi disturbi dello stato di vigilanza indotto dalla droga.

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti e in Europa il consumo è aumentato in maniera esponenziale soprattutto nella feste rave e nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile. Viene generalmente venduta in pastiglie, la cui composizione è spesso incognita e nelle quali manca a volte il principio attivo, sostituito con composti analoghi od inerti, raramente in polvere da inalare.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: