lunedì 16 febbraio 2009
Depositata la relazione del consulente di parte civile, secondo cui soltanto Alberto poteva essere in quella casa. E la sua bicicletta è stata ripulita dopo l'omicidio.  
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La bicicletta bordeaux sequetrata ad Alberto Stasi nell'ambito dell'indagine sull'omicidio a Garlasco di Chiara Poggi, fu "almeno in parte ripulita" dalle tracce di quello che, secondo l'accusa, era il sangue dellavittima. Lo sostiene il consulente della procura Marzio Capra, nella relazione depositata questa mattina alla procura di Vigevano.Inoltre sul dispenser del sapone del bagno di casa Poggi sarebbero state trovate mischiate le "improntedigitali di Alberto Stasi con tracce di Dna di Chiara Poggi", sempre secondo quanto scrive nella sua relazione il perito dell'accusa. "Le mani di Stasi evidentemente intrise di materia organica - spiega - posono essere state il nesso attraverso il quale è stato posto il materiale della vittima sul dispenser". Dalla relazione del perito emergono quindi due dati significativi: l'impossibilità che Alberto Stasi indossasse le scarpe 'Lacoste' quando ritrovò il cadavere della fidanzata e il fatto che, nella villetta teatro dell'assassinio, non potessero esserci altre persone all'infuori di lui. Secondo Capra, "non ci sono dubbi scientificamente nell'escludere che Alberto Stasi indossasse le scarpe Lacoste" con le quali si presentò dai carabinieri per denunciare la morte di Chiara. Non è credibile, infatti, stando alle analisi da lui effettuate, che Stasi non si sia sporcato le calzature sul pavimento intriso di sangue della vittima. Quanto al secondo aspetto, Capra osserva che le analisi dei Ris "totalmente affidabili secondo parametri internazionalmente riconosciuti" siano "totalmente attendibili e coerenti con l'esclusiva presenza di evidenze riconducibili sono a Stasi, alla vittima, ai familiari e un operaio che effettuò lavori di manutenzione". Le altre tracce sono quelle, sostiene il consulente, lasciate dagli investigatori. "Non è praticabile - si legge ancora nel documento - la possibile presenza di altri soggetti sui medesimi luoghi, soprattutto in ragione del dato di fatto che sono state messe in evidenza anche le tracce minime".
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